update:
nei commenti la risposta di Filippo, che ringrazio
Filippo lo Piccolo è un atleta siciliano da 2h20′ nella maratona. Tra gli altri risultati è arrivato 7° a Treviso, quest’anno. Ha un blog interessante da leggere, perchè molto personale. Oggi, posta un pezzo di elogio per le Adidas adizero Boston (la multinazionale francese è anche il suo sponsor) che sembra scritto da un esperto di marketing. Glielo si può certamente perdonare, vista la sua passione e i sacrifici che fa per allenarsi. Non c’è niente di male nel fare “sponsored post”. Per non tradire la fiducia negli assidui lettori, però, sarebbe meglio dirlo in maniera esplicita.
Ciao Abro (ti firmi così).
Qualche precisazione, così chi legge il tuo interessante post può basarsi su due pesi e misure differenti oltre il tuo punto di vista.
1 – Adidas è una multinazionale tedesca (http://it.wikipedia.org/wiki/Adidas).
Beh, è come dire che la Fiat è… Inglese, per esempio!
2 – “Per Campare” è proprio un bel titolo, non saprei cosa fai tu nella vita, ma prima di scrivere cose di questo tipo mi sarei documentato un poco sulla mia persona.
Hai presente quella cosa che si fa per spirito di collaborazione, sportività e dedizione allo sport?
Ecco… quella cosa che non mi da da campare come scrivi tu è il Running che di certo non è il mio lavoro che mi da il pane tutti i giorni.
Il fatto che collabori con piacere con Adidas è un altro discorso ed il modo con il quale promuovo i loro prodotti è solo ed esclusivamente una iniziativa personale.
3 – Grazie per “esperto di marketing”…
Scrivere decentemente in italiano significa questo?
4 – Cosa mi si deve perdonare?
Non mi risulta che il mio blog lo impongo alla gente.
Se le persone hanno piacere di visitarmi bene, altrimenti non vanno sul mio sito.
Il bello è proprio questo, fare conoscere un qualcosa alla gente senza dire “vai a visitare il mio sito”… quella è una forzatura inutile!
5 – Dirlo in maniera esplicita?
Chi mi conosce e mi visita sa benissimo che il mio sponsor è Adidas.
E se avessi letto i commenti alle recensioni permetto a tutti di esprimere pregi e difetti delle calzature per migliorare il prodotto.
Ma evidentemente eri troppo indaffarato a scrivere queste quattro righe per non essertene accorto.
Cordiali saluti.
Filippo Lo Piccolo.
Hai ragione, Filippo, non ti conoscevo abbastanza. Quando ho scritto quel post avevo appena cominciato a leggere il tuo blog. Mi piace quando è possibile avere un contatto diretto con atleta di alto livello. La passione e la dedizione con cui pratichi lo sport, inoltre, è di esempio per gli amatori come il sottoscritto.
Quel post mi è venuto di getto in un momento di piccola delusione. Hai presente quando interrompono un film per la pubblicità? Un po’ di disappunto c’è sempre, anche se si è consci che in qualche maniera le tv tradizionali in qualche modo devono finanziarsi.
Non mi interesso particolarmente il materiale tecnico, per questo motivo vedere un post che spiegava in dettaglio le caratteristiche della scarpa mi sembrava fuori tema rispetto ai soliti racconti di gare ed allenamenti.
Il titolo non voleva essere offensivo. Chi pratica ad ottimo livello uno sport minore spesso è costretto ad arranggiarsi per avere la possibilità di seguire la propria passione. Per questo motivo avevo pensato (sbagliando, ora lo so) che queste recensioni fossero proposte o suggerite da Adidas. So per certo che molti atleti, anche di altri sport lo fanno. Niente di male, lo farei anch’io se fossi un buon atleta. In questo caso, però, io metterei una avvertenza, informando il lettore che l’articolo è “sponsorizzato”, oppure suggerito dallo sponsor.
Probabilmente ho male interpretato la tua recensione perchè mi è capitato di imbattermi in casi apparentemente simili dove era palese la “pubblicità occulta”.
Grazie per esserti preso la briga di rispondermi. All’inizio del mio post ho dato evidenza agli eventuali futuri lettori della tua risposta.
Se lo ritieni opportuno posso anche cancellarlo il post. Credo che il web non ne sentirà la mancanza 😉