Ieri sera, la radio ha inanellato casualmente una serie di pezzi che mi hanno accompagnato tra i quindici e i 30 anni. Spesso sono stati la colonna sonora di momenti indimenticabili che hanno dato una direzione alla mia vita. Sembrava che il dj mi conoscesse. Arrivato a sorpresa l’inconfondibile intro di The passenger di Iggy Pop, mi son venuti i brividi e valutato la possibilità di tornare a fare i lunghi con un lettore mp3 alle orecchie. Stamattina la magia era passata e ho preferito uscire senza. Non era ancora l’alba, ma le poche stelle in uno sfondo non più nero la preannunciavano. La temperatura era confortevole. Umidità scarsa e vento assente. L’alba delle giornate serene è sempre molto emozionante. Mi piace vedere le città e i paesini prender vita un poco alla volta.

Tra i campi a riposo dopo la mietitura si riconoscevano i canali d’acqua dalle nuvole bianche di umidità che li seguivano per tutto il percorso fino ad un paio di metri di altezza. Qualche uccello scappava sentendo il ritmo del mio passo che si avvicinava, facendomi girare di scatto, per istinto, verso il suo batter d’ali. Non ho avuto la percezione dell’alba. I numerosi tratti in cui la strada era coperta dagli alberi, erano abbastanza lunghi da permettere alla mia pupilla di adattarsi a quella oscurità. Uscito dalla galleria vegetale mi ritrovavo nuovamente alla luce.

Sulla via del ritorno ho incrociato una signora anziana piuttosto minuta. Con passo deciso ma segnato da qualche dolore o acciacco si dirigeva probabilmente verso l’orto. Mi ha guardato per un pezzo con un sorriso tenuto per timidezza dentro alle labbra. Ci scommeto il Garmin che stava pensando “l’è pien de bòn temp!”. L’espressione che la generazione dei miei nonni riservava a chi faceva qualche attività faticosa senza motivo o che perdeva tempo a scherzare e chiaccherare. Era inconcepibile per quella generazione abituata ad andare a letto sempre stanca vedere qualcuno che corre al mattino presto senza motivo.

Forse con la musica mi sarei perso qualche dettaglio che mi stava attorno e l’inizio di questa nuova giornata sarebbe passata inosservata. Avrò altre occasioni per ascoltare la musica.

Ho percorso 17 km. Sono partito sopra i 5’/Km. Il mio fisico a quest’ora non è pronto a grossi sforzi. Ho concluso gli ultimi km vicino ai 4’30″/km. Distanza e ritmo credo siano adeguati alla mia condizione.

Di Abro

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