Ieri era la giornata della mezza, ultimo appuntamento sportivo dell’anno oltre che l’unico su questa distanza. NoN c’erano scuse per risparmiarsi. Dopo essere uscito dalla maratona di Venezia in buone condizioni, mi sono scontrato col fine settimana di ognissanti, che non ha aiutato il recupero della forma. Dopo 5 giorni di stop forzato, il primo allenamento (mercoledì) è servito a risvegliare il fisico. Il giorno dopo, secondo e ultimo allenamento di preparazione, i tempi erano meno deludenti. Ho voluto tirare per avere un’idea del ritmo da tenere domenica, però credo di aver pagato un po’ lo sforzo.
Domenica mattina le gambe erano un po’ appesantite, negli allunghi di riscaldamento non sentivo la leggerezza che dovrebbe dare uno scarico fatto per bene. La pioggia (leggera) non dava fastidio. Le folate di vento, invece, consigliavano di correre il più possibile al riparo.
Parto veloce, cercando di superare il grosso della folla. Bisogna portare pazienza per i primi 400 metri, dopo i quali la strada si allarga e c’è spazio per tutti. Il passaggio per il centro e la fase di ricerca del gruppetto giusto sono i motivi per la media molto alta. In questo primo tratto, il km più lento è la parte sterrata (3’55”). Per un bel pezzo tiro un ragazzo de La Fulminea alla caccia di un gruppetto che sta davanti a noi. Tornati su asfalto mi da il cambio e con una ottima progressione (3’43” quel km) mi porta sotto ad un gruppetto di 4 atleti che viaggiano ad un passo di poco sotto i 4’/Km. Quello che fa per me. I primi 7 km sono andati alla media di 3’50″/Km. Nei successivi 3 km il fulmineo che ho tirato nello sterrato e un altro del gruppo prendono la testa. Siamo in un tratto con forte vento contrario, quindi il passo si porta attorno ai 4’/km per tre km. I due guadagnano poco alla volta qualche decina di metri. Resto coperto dietro ai due rimasti.
Attorno al km 14 anche anche questi due accelerano e io non ce la faccio a tenere il passo. Per fortuna il vento cala di intensità. vedo un gruppetto davanti ma non ho più niente da spendere. I 3 km di rettilineo che portano a Castagnole non finiscono più. Da dietro sento dei passi sempre più vicini. Vanno troppo forte. Riesco a star loro dietro per 500 metri. Negli ultimi due km riprendo a stare sotto i 4’/Km. Termino a tutta a 10″ dall’ultimo del gruppetto davanti a me. Dietro di me un buco di circa 1 minuto. Logico pensare che se fossi riuscito a tenere qualche scia potevo fare l’ultimo km in gruppo e guadagnare qualche posizione allo sprint. Però le occasioni per rientrare le ho avute, ma non sono mai riuscito a seguire chi mi superava negli ultimi 5 km. Ho dato quello che avevo.
In base ai tempi fatti in allenamento e alla soglia aerobica mi aspettavo almeno una quarantina di secondi in meno. Però non mi sentivo in grande condizione, non ero nello stato di grazia dell’anno scorso. Nelle due settimane precedenti non ho mai avuto buone sensazioni. Forse mancava una sessione di ripetute da 1 km. Oltre al PB nella mezza (migliorato di 58″) ho migliorato i miei record (ufficiosi) nei 5000, 10000, 15 km e 20 km. Questo dovrebbe essere la prova che mi sono espresso ai limiti della mia attuale condizione. Ho terminato 62esimo assoluto, 10cimo di categoria, rispettivamente 11 e 2 posizioni più in dietro dell’anno scorso, a dimostrazione della competitività di quest’anno.
L’anno scorso chiesi a Babbo Natale 1h20′ nella mezza. Credo fosse abbastanza legittimo attendersi di migliorare 4 minuti se in maratona miglioro di 13 minuti. Credo, però, che quel tempo sia alla mia portata. Lo richiederò il prossimo anno, con gli interessi a Babbo Natale.
Secondo la mia esperienza il miglioramento nella mezza non può essere proporzionale neppure lontanamente rispetto a quello in maratona.
Con i km che fai la mezza è già ben ottimizzata mentre nella maratona sei molto lontano sia per numero di km che per numero di gare.
A mio parere molto più difficile 1h20min nella mezza che 2h59min nella maratona … ma potrei sbagliare come sempre …
@stefano: saggia osservazione. Essendo parte in causa mescolo la razionalità con il desiderio …