Ho ricominciato ad allenarmi, ma senza un programma ben definito. Fine dell’anno vorrei lavorare su potenza e velocità. Il tipo di allenamenti, però, lo decido al momento di uscire. Oltre al poco tempo a disposizione per la programmazione non ho neppure un obiettivo agonistico all’orizzonte che mi sprona nel definire un mini programma natalizio.

Ho perso resistenza dopo il relax post mezza maratona. Risento ancora, però, degli effetti benefici della preparazione per la maratona autunnale. In queste situazioni, normalmente ritocco qualche record personale (ufficioso!) nel tracciato di allenamento. Quest’anno, a causa della pioggia e dialcuni lavori di sistamazione dei canali a fianco della strada, un po’ di asfalto si è trasformato in sterrato fangoso, però qualche soddisfazione me la sono tolta lo stesso.

La scorsa settimana ho perso solo l’allenamento del mercoledì. Un bel progressivo al lunedì e 5 ripetute da 1 km al martedì con recupero lento. Tempi non particolarmente significativi. Giovedì, grazie alla compagnia estremamente motivante, ho fatto un ottimo tempo sulle ripetute in salita di 200. Per la verità sono partito subito troppo forte e ho terminato in debito. Però i primi 200m in 36″ sono il mio record anche sul piano.

Anche oggi la compagnia di due atleti di livello superiore al mio mi ha portato ad esprimermi in una specie di simulazione di gara. Dopo un paio di km di riscaldamento, ho seguito le mi “lepri” di lusso, talvolta cedendo un paio di metri. La media dei primi 5 km è tra 3’55” e 3’41″/Km, durante il sesto ho chiuso con uno sprint gli ultimi 300 metri, facendo segnare 3’39″/Km. Alla fine porto a casa il nuovo personale (ufficioso) sui 5000 metri: 18’47, alla media di 3’45″/Km. Ho migliorato di ben 21″ il record che avevo fatto segnare in gara nell’ultima mezza. Che sia di buon auspicio!

Questa giornatina pesante farà slittare ancora il test Conconi. Domani dovrei fare qualcosa di “leggero”, poi ancora ripetute in salita.

Di Abro

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