La forma sta crescendo, non c’è dubbio. Credo di non essere mai riuscito a fare un km sotto i 4′ prima delle 7:30 del mattino. E’ successo venerdì, nell’ultimo di 12 km. Dopo due giorni di “riposo” sono uscito oggi a pranzo con una buona dose di ottimismo derivato dalla temperatura relativamente fresca. Sono partito forte e in progressione mi sono portato sotto i 3’45″/Km, tenendoli per 6 km circa. Mi ha sorpreso la facilità del giro gamba, che quasi da subito mi ha permesso di tenere alto il ritmo. Mi sentivo riposato e pieno di energie. Il clima quasi invernale di domenica probabilmente mi ha fatto recuperare la fatica della settimana scorsa. Non ho migliorato il personale sui 10k per 30″. Considerato che nei primi 2 km ho fatto un po’ di riscaldamento, il primato probabilmente era a portata. Unica soddisfazione cronometrica il record del tracciato di allenamento da 10 km abbondanti. Ho migliorato di 15 secondi un tempo che resisteva da un anno e 5 giorni. Maggio è un buon periodo per i temponi su distanze “brevi”.

In base a questi dati in condizioni ottimali potrei puntare a tenere un ritmo di 3’45″/Km. Non so, però, quanto è limitante il percorso, con pavè, saliscendi e curve secche. Restare sotto i 38′ sarebbe davvero molto soddisfacente.

Da una settimana mi fa male la base dell’alluce sinistro. In corsa mi da un po’ fastidio in fase di spinta. Solo quando sono quasi al limite credo di spingere in maniera un po’ asimmetrica. Spero di non aver conseguenze ne al piede dolente ne alla gamba sana. Spesso capita che per evitare un movimento che produce dolore, inconsciamente si va a caricare in maniera inusuale anche muscoli ed articolazioni “sane”. Dalla settimana prossima, comunque, inizierà la fase di recupero e mantenimento, per cui ci sarà tempo anche per gli alluci bollenti.

Di Abro

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