Mi aspettavo un commento da parte dei ragazzi di SportScientist.com dopo che Kipsang ha sfiorato il record mondiale a Francoforte. Puntualmente è arrivato. La prestazione del Keniano ha probabilmente fatto anticipare alcune cosiderazioni che si voleva fare dopo New York. Ho già espresso alcune mie opinioni, aggiungo solo qualche nuovo spunto che avvalora l’idea che mi son fatto che in Kenya si siano fatti notevoli passi in avanti.
Il Kenya ha vinto tutte le principali maratone nel mondo: London, Boston, Paris, Chicago, Berlin, Rotterdam, Amsterdam e pure tutto il podio dei mondiali di Daegu. Oltre alla vittoria, sono stati migliorati tutti i record di queste corse.
SportScientist.com sostiene che un fattore chiave potrebbe essere il crescente valore economico delle maratone. Valgono più della pista e questo ha spinto giovani atleti africani a dedicarsi alla strada saltando la pratica della pista come avveniva nel passato.
Probabilmente anche in passato esistevano atleti potenzialmente molto forti nella maratona, il problema è che facendo solo pista ai 42k ci arrivavano ultratrentenni e senza esperienza sulla distanza.
E’ vero! Fino a qualche anno fa era la pista che “pagava”. La maratona sembrava una distanza da masochisti …