Chiusa la terza settimana di allenamento dell’anno con una piccola soddisfazione. Ho rotto il muro dei 100 Km settimanali. Vago tra i numeri e le statistiche di questo inizio 2012 e mi diverto a considerare grandezze per me nuove: 300 Km in 20 giorni, un ottimo passo medio di 4’27″/Km, tre settimane consecutive con chilometraggi attorno a 95 Km. Sono soddisfatto della schiena, che di solito fa fatica a reggere la quantità. Invece da ieri mattina mi da fastidio un tendine dietro il ginocchio durante il movimeno di estensione della gamba. Due giorni di riposo dovrebbero bastare per tornare a nuovo.
Devo ammettere che i 2 gradi in più di stamattina si sentivano. Comincio ad avere sensibilità alla temperatura. Non ancora al ritmo, purtroppo. Ieri mi è arrivato la nuova fascia cardio. Per funzionare funziona. Per tre km, verso la fine dell’allenamento la frequenza cardiaca è salita oltre i 200 bpm. Non ho idea di quanto possa costare una biopsia al cuore ;-), ma prima di diffidare della mia salute dubito della tecnologia. Durante i miei tentativi di risuscitare la vecchia fascia avevo cercato in rete esperienze simili. Sono segnalati vari tipi di problemi e varie categorie di soluzioni che sconfinano tra sciamanesimo e alchimia. Ho letto di possibili interazioni con i tessuti sintetici, che con lo sfregamento sulla pelle si caricano elettricamente. In effetti questi sbalzi si verificano solo al mattino quando ho freddo e indosso un giubbettino senza maniche abbastanza spesso. Gli sbalzi anomali si verificano sempre dopo 30-35 minuti di corsa, quando solitamente accelero. Di solito metto la chiave della macchina in un taschino all’altezza del petto, molto vicina alla fascia. Anche questo potrebbe essere una possibile fonte di influenza. La settimana prossima tenterò qualche modifica dell’abbigliamento tecnico.