Ho l’ambizione di continuare a correre maratone e di farlo in tempi inferiori alle tre ore, come è successo nell’ultima occasione. Per fare ciò è fondamentale, oltre all’allenamento e alla salute generale, anche il controllo del peso. Ho corso l’ultima maratona con un Indice di Massa Corporea (IMC, peso in kg diviso per l’altezza in cm al quadrato) di circa 23.8, cioè al limite del sovrappeso. L’IMC ottimale per atleti amatori è compreso tra 19 e 21. Quindi dal punto di vista del peso ho un grosso margine di miglioramento, anche nell’ipotesi di non fare più fatica in allenamento. Per avere un IMC di 21, però, dovrei perdere 7 Kg e ritornare ad un peso che avevo 15 anni fa.

Da diversi mesi provo a controllare l’alimentazione, seguendo consigli provenienti da diverse fonti. Dopo periodi altalenanti credo finalmente di aver imboccato la strada giusta. Non sono un esperto e non ho titoli per dare valore alle mie opinioni, comunque, basandomi esclusivamente sulla mia esperienza, voglio esprimere qualche considerazione.

L’aspetto mentale.

Spesso interpretavo un no ad un cibo che mi faceva gola come una rinuncia. Ben sapendo di non aver fame e che il mio corpo non ne aveva bisogno, difficilmente dicevo di no ad un gelato, una pasta o una fetta di panettone. Appagavo la mia golosità, ma mettevo in difficoltà il mio stomaco, intestino, fegato, ecc. Ho imparato a dire di no, senza sentirlo come una rinuncia, ma come un maggior benessere. Non ci sono riuscito subito, ci vuole tempo e allenamento anche per questo.

L’attivazione

E’ mia opinione che il corpo abbia bisogno di uno stimolo prolungato nel tempo per entrare in un determinato regime. Per esempio, si soffre alla prima giornata calda, dopo una decina di giorni ci si abitua e si sopporta una temperatura che prima si credeva insopportabile. Allo stesso modo ci vuole qualche settimana di dieta controllata per avviare il processo di dimagrimento. Ho notato che inizialmente non riuscivo a perdere peso, poi qualcosa si sblocca, probabilmente il metabolismo si attiva, parte un segnale ormonale (direbbe Speciani) e si comincia a perdere peso con regolarità.

L’attività serale

Da qualche mese, un paio di ore dopo cena, 3-4 sere a settimana, faccio della blanda attività fisica: dal semplice stretching, agli addominali al potenziamento muscolare. Ho l’impressione che questa abitudine abbia accentuato lamia perdita di peso. Il consumo calorico di queste attività non è elevato, ma ho l’impressione che contribuisca a mantenere il metabolismo attivo per più tempo. Credo che ciò sia valido a maggior ragione per chi fa una cena abbondante, come me.

L’effetto Buffet

E’ tipico il comportamento della gente di fronte ad un buffet: cerca di afferrare qualsiasi cosa, più per sottrarla alle grinfie del vicino. Anche se non è particolarmente gustoso o piacevole, per il solo motivo che è gratuito, o compreso nel prezzo, viene spontaneo arraffare tutto ciò che si riesce a buttare giù. La reazione è naturale, ma visto che non siamo (solo) animali in balia agli istinti,si può provare ad usare il cervello. Di fronte ad un tavolo imbandito a mia disposizinoe, il comportamento migliore è scegliere le (poche) cose che più ci appagano ed evitare quelle di troppo, che mi fanno voglia per il solo motivo che non mi costano (apparentemente) niente.

Ci si abitua

Il senso del gusto, del dolce, della sazietà si adeguano ai nostri comportamenti. Ho imparato a bere il caffè senza zucchero, a mangiare la pasta con meno della metà del sale che usavo prima, a fare 20 km al mattino senza colazione. Dopo un po’ di tempo ci si abitua ad essere sazi ed appagati anche con meno zucchero o porzioni più ristrette.

Di Abro

Un pensiero su “Riguardo l’alimentazione”
  1. Sono d’accordo su tutto quanto hai scritto, del cosiddetto “effetto buffet” ne parlavo qualche settimana fa con un amico dopo aver assistito a scene pietose di gente che si riempiva il piatto con quantità industriale di cibo che non avrebbe mai mangiato per intero. Beh, a parte questo mi sento però di dirti che il sottoscritto pur avendo un IMC di circa 21 una maratona sotto le tre ore se la sogna …

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