Il test di ieri, su livelli massimali, non è stato assorbito dal riposo notturno. Oggi ero ancora imballato. Ho preferito rinunciare ad una forte sollecitazione come il 12x(400m + 400m). Ho fatto un medio, che poi sarebbe anche il ritmo maratona. Ho incrementato il passo mano a mano che le gambe si scioglievano. Nonostante avessi cominciato male, torno dall’allenamento abbastanza soddisfatto.

Vedere i primi 8 Km alla media di 4’/Km con una frequenza cardiaca di 150 bpm mi sorprende e mi da consapevolezza delle mie possibilità. Tanto per avere un paragone, i primi 20 km della maratona di Venezia avevo una frequenza di 160 bpm abbastanza costanti al passo di 4’03″/Km. Nella seconda metà, quando sono uscito dal gruppo, ho incrementato a 165 bpm. Anche a Treviso, un anno fa ho fatto la prima metà con 160 bpm medi, ma l’andamento era crescente. La seconda parte aveva una media di ben 170 bpm, evidenza della profonda crisi. Puntare ad un buon miglioramento del personale, quindi non è un azzardo.

Adesso si riposa per 3 giorni e da lunedì si comincia un po’ di rifinitura: un po’ di corse medie e una sessione di ripetute da 1 Km con recupero lento.

Ormai ci siamo.

Di Abro

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