Nel continuo indeggiare tra momenti di fiducia e di delusione oggi ho un atteggiamento positivo. Stamattina ho corso ancora 60 minuti lenti, come mercoledì e venerdì scorsi. Il percorso è sempre quello, 11 km in parte nel bosco di mestre a cavallo dell’alba. Durante la corsa sentivo il solito fastidio al gluteo sinistro, in qualche raro tratto si è ripresentato il dolore come la puntura di un chiodo. Se si può far la classifica, oggi è andata meglio di venerdì e come mercoledì.
Quello che mi da più fiducia però è il fatto di vedere affievolirsi i dolori pungenti che patisco in certi movimenti. Per esempio mi faceva male il sacro quandoinarcavo all’indietro la schiena, estendendola. Stessa cosa quando faccio stretching al quadricipite destro. Ora questi movimenti non mi fanno quasi più male. Un altro “test della dolorosità” che faccio è il seguente: da steso sulla schiena porto  le gambe dietro alla testa (tipo carpiatura dei tuffi). Lascio distendere la muscolatura dei glutei poi ritorno steso con le ginocchia piegate. L’imporvviso rilassamento dei glutei mi provoca dolore, la settimana scorsa era anche abbastanza forte. Da ier isi è affievolito. Non mi fa più male alzare la gamba sinistra per entrare in auto, mentre la versione più ampia di questo movimento (far scendere la gamba da un ostacolo alto circa un metro dopo dopo aver allungato gli ischio crurali) mi fa ancora storcere la bocca.

Sono molto soddisfatto anche dell’auto massaggio che mi son fatto ieri. Ho provato a sciogliere la muscolatura dura che sento dentro il gluteo (sento come se ci fossero delle corde, per capirci) sedendomi sopra una pallina da tennis. Con gamba sinistra stesa e facendo perno sulle braccia e sul piede destro (ginoscchio piegato), ho fatto rotolare la pallina sotto il gluteo sinistro, cercando di fare pressione nei punti più nodosi della muscolatura. Sembra abbia avuto un discreto successo.

Mi sono costituito al fisioterapista stamattina, tramite un sms. Mi ha risposto con un “Ok, ci vediamo giovedì” che subito ho interpretato come un consenso, ma rileggiandolo mi sembra quasi una minaccia … 😉

Di Abro

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