Arrivati a questo punto del programma di allenamento per una maratona le sensazioni sono più o meno sempre le stesse. C’è la consapevolezza di non poter più migliorare e la paura di rovinare tutto. Devo trattare con cura ciò che si è costruito negli ultimi due mesi. Quindi ancora più attenzione a quello che mangio, a come mi alleno e a sforzi o lavori pesanti inusuali. Ho ridotto il core traning, che ora mi serve solo come mantenimento e cerco di fare stretching in maniera più dolce. Non c’è più tempo per gestire eventuali problemi.
Lunedì, dopo 5 km lenti al mattino, ho fatto un medio di 10 Km al passo di 4’10″/Km. Martedì ho fatto il test di Yasso. Questo test dovrebbe predire il tempo della maratona in base alla media di 10 ripetute segli 800 metri. Ho avuto qualche problema col Garmin, per cui i tempi non sono precisissimi. Il risultato è il peggiore tra quelli che ho fatto fino ad oggi. Nelle 3 esperienze precedenti, il risultato del test di Yasso sopravvalutava nettamente il risultato effettivo in gara (in medio 5′). Questo probabilmete perchè per problemi di tempo ho sempre fatto allenamenti più di qualità che di quantità. Il tempo medio con cui ho coperto la distanza è di 2’51”. Considerando anche l’errore sistematico di 5 minuti, ho la potenzialità per stare attorno ad un risultato finale di 2h55′. Non sarebbe male visto l’infortunio che mi ha impetito (e ancora adesso mi limita fortemente) gli allenamenti veloci.
Mercoledì ero molto stanco. Sono uscito solo al mattino per 12 km lenti (4’47″/Km). Giovedì avevo in programma un 2x8Km a ritmo gara. Volevo provare questo allenamento prendendo spunto dal programma di GM Pitteri. Purtroppo, però, ho avuto problemi con la bimba piccola tutta la notte e con sole 2-3 ore di sonno non ero in grado di fare un buon allenamento. Ho preferito annullarlo e ho chiuso con soli 5 km lenti. Meglio recuperare bene che rischiare lo stress sia fisico che psicologico. Infine venerdì ho fatto un progressivo di 12 Km. Stranamente mi è venuto molto molto bene, tanto che il grafico risulta molto coreografico …
Sento che il recupero sta dando i suoi effetti e la forma sta crescendo. Il carico di questi mesi è superiore anche a quello del 2013, nonostante non abbia svolto allenamenti particolarmenti veloci per il problema al gluteo. Proprio per questo penso (e spero) che il test di Yasso sia particolarmente valido questa volta!
Sto pensando al passo di gara. Per ora le indicazioni dicono 4’05-10″. In ogni caso dipenderà anche da come mi sveglierò quella mattina. Ormai ho una certa esperienza e riesco a trovare in automatico il ritmo giusto. A giudicare dalle precedenti maratone, almeno le tre più recenti, dovrò fare attenzione a tenere la frequenza cardiaca sotto i 160 battiti fino al km 10-12, sotto i 170 fino a 27-30 e poi … via libera. Il percorso sarà nuovo, ma non mi aspetto particolari insidie. Rispetto al vecchio percorso che partiva da Vittorio Veneto, ci sarà sicuramente qualche cavalcavia e sottopasso in più, ma al posto dei lunghi e deprimenti rettilinei della statale ci saranno le strade che serpeggiano per le cittadine attorno a Treviso.