E’ arrivato il caldo. Quel tipo di caldo che rovina gli allenamenti, almeno fino al giorno in cui si ha un po’ di adattamento fisiologico e si accetta di adeguare la velocità a cui si è abituati alle nuove difficoltà climatiche. Sembra che il resto della settimana non raggiungerà il picco di temperatura di oggi, quidi potrò sfruttare un ambientamento graduale.
Oggi il programma diceva 8x1Km @3’30″/Km con recupero di 2 minuti abbondanti piano piano. Mi sentivo bene, al mattino avevo corso 7 km lenti per togliere la ruggine del fine settimana. Le prime due prove sono ottime 3’27” e 3’24”. Mi sento ancora bene. La terza viene in 3’32” ma gli ultimi 200 metri erano in salita. La quarta faccio 3’30”, ci siamo ancora, in linea coi tempi. Il cuore fa ancora in tempo a recuperare una frequenza di battiti di riposo, ma la respirazione continua ad essere affannata. Non recupero di fiato.
Giunto ad un bivio decido di chiudere col percorso breve e quindi fare solo altre due prove. Pensavo di crollare ed invece tengo in entrambe il passo di 3’38″/Km (solo 15 centesimi di differenza …). Un po’ mi dispiace di aver ceduto a questo momento di debolezza e aver evitato le ultime 2 ripetute. Forse potevo tenere ancora un buon passo.
L’allenamento di per se è stato calibrato bene. La frequenza cardiaca massima è arrivata a 179 bpm, il mio limite, mentre nei 500 metri di recupero tornavo attorno a 150.
Non facevo un km così veloce dalla Corritreviso di giugno scorso, prima dell’infortunio. Piano piano sto riacquistando anche un po’ di velocità.
Fra un mese i 23°C di oggi saranno un miraggio, nel frattempo anche questa temperatura risulta fastidiosa.