Martedì ho fatto il test di Conconi in pista. Dopo 4 Km di riscaldamento sono partito lungo l’anello. Il GPS selezionava gli intervalli di 200 metri. Il risultato risente dei problemi legati alla precisione con cui viene rilevata la posizione. Ho provato ad analizzare i dati con i risultati ottenuti direttamente dal Garmin. Il risultato prevede questi valori per la sognlia anaerobica:
Velocità: 17.2 Km/h (3’30″/Km)
Freq. Cardiaca: 163.1 bpm
In base a questo si prevede un passo maratona tra 3’58″/Km e 4’07″/Km, cioé più piano di come sono andato nella maratona di Marzo. Qualcosa non va. Lo si vede anche nelle tracce che il Garmin lascia sull mappa. Anelli troppo poco concentrici, segno di errori grossolani.
Ho provato, invece a scrivere i tempi di ciascun tratto da 100 metri, rilevandolo dalla posizione rispetto all’anello. Ne risulta:
Velocità: 18.3 Km/h (3’17″/Km)
Freq. Cardiaca: 169.6 bpm
Passo maratona previst: 3’44”-52″/Km. La frequenza cardiaca é più vicina a quella a cui sono abituato. E la velocità é più vicina a qella che mi suggerisce l’esperienza.
Giovedì sono tornato in pista assieme ad un bel gruppetto di compagni di squadra. Oltre a me altri 3 preparano la Maratona di Venezia, un altro paio ci ha accompagnati nei primi 4 Km di riscaldamento, la distanza dagli spogliatoi allo stadio. In programma il Test di Yasso, 10 ripetute da 800 metri, con recupero un giro di pista a corsa lenta. Anche oggi l’umidità era elevata, ma il cielo coperto e la temperatura appena sotto i 20°C. Condizioni accettabili, tanto ormai alla sauna sono abituato.
Questa volta ho preso i tempi manualmente, fregandomene dal GPS. I giri sono stati abbastanza regolari. Media di 2’44” sugli 800 metri (3’25″/Km). Quindi la previsione sulla maratona é di un tempo di 2h44′, passo medio 3’55″/Km. Più o meno a metà strada tra i due metodi di calcolo del Conconi.
Dopo questi due giorni di test, quindi, ho in mente un passo gara tra 3’50″/Km e 3’55″/Km. Argomento chiuso. Tanto poi dipenderà da come mi sveglio quel giorno.
Il grafico dell’allenamento mi piace molto. Valori molto simili (doprattutto quelli cardiaci per tutte le ripetute). Recupero sotto i150 bpm. Senz’altro merito della pista e del riscaldamento abbondante rispetto al solito.
Considerazioni sulla precisione del GPS in pista.
Ho fatto le ripetute da 800 metri praticamente sempre in prima corsia, tranne qualche doppiaggio che non mi ha fatto perdere più di un metro. Due giri di pista vengono misurati dal Garmin circa 833 metri.Quindi il Garmin é più generoso di circa 15 metri al giro, tra 5 e 10 secondi in meno al Km.Questo é uno dei motivi per cui più elevata é la velocità e più il garmin sbaglia il passo sul giro di pista. Ne consegue che il secondo metodo con cui ho calcolato il test Conconi, probabilmente é più affidabile.
Considerazioni sulla pista
Pista in tartan, discreta, solo un po’ di sabbia sulla curva in corrispondenza delle pedane dei salti. Era qualche decennio che non mi allenavo in pista. Sembra di volare, davvero molto bello. E’ una possibilità da sfruttare quando ne avrò ancora l’occasione.
Considerazioni finaliCredo di essere veramente fortunato ad avere un lavoro che mi lascia spazio per questa passione, degli amici/colleghi/compagni di squadra con cui prenderci in giro, darci coraggio, ridere e scherzare ed infine ad avere discrete stradine per correre ed addirittura una pista di atletica raggiungibile a piedi dagli spogliatoi.