La settimana é partita bene ma finita male. Infatti, da giovedì é cominciata una bufera prima di neve e poi di pioggia, con un vento forte e incessante. Era impossibile fare un allenamento di qualità e molto pericoloso uscire per un semplice lento senza pretese.
Nel fine settimana gli impegni e la stanchezza mi hanno tenuto legato a casa. Alla sera preferivo ammazzarmi di addominali al caldo che uscire con le strade ghiacciate. Almeno ho la soddisfazione di essere migliorato molto negli esercizi di priocettività. La settimana quindi si conclude con quasi 70 Km, un solo allenamento di capacità aerobica e un allenamento fondamentale rimandato alla settimana successiva (4x5Km con rec a ritmo maratona). Sono siddisfatto anche di aver tenuto a bada il peso. Questa settimana avrà sicuramente il suo peso nel tempo finale di Treviso. Ormai darà difficile recuperare il tempo perso. Cerchiamo solo di fare bene queste ultime settimane.
Lunedì: 21 Km di medio condizionano troppo gli allenamenti successivi. L’ho già sperimentato nelle due settimane precedenti. Decido di limitarmi a 15, cercando qualche Km un po’ più brillante. Ne esce una corsa media di 15 Km con passo medio 3’46″/Km, in cui nella prima metà ho tenuto la frequenza cardiaca sotto i 165 bpm e nella seconda parte sotto i 170 bpm, pur facendo un 10 mila in 37’17”.
Martedì: sono stanco ma non a pezzi come martedì scorso. Ho fatto bene a ridurre il medio a 15 Km. Al mattino faccio un lento di 17 Km al passo medio di 4’40″/Km. In pausa pranzo un altro lento con 8 variazioni da 200 al passo medio di 3’21″/Km. In totale 16Km alla media di 4’10″/Km.
Mercoledì: esco all’ora di pranzo per 15 Km di corsa lenta alla media di 4’14″/Km. Le gambe sono molto imballate, però nonostante questo, dopo i primi 3 km di riscaldamento percorro 12 Km alla media di 4’12″/Km con frequenza cardiaca inferiore ai 150 bpm. Queste sono le sensazioni che danno sicurezza e fiducia!