Leggo da molto tempo i post di Steve Magness, ben prima che diventasse famoso come accusatore di Alberto Salazar. Ho letto anche qualche suo libro, trovo le sue considerazioni particolarmente interessanti per il taglio scientifico che ha.
In questo articolo cerca di spiegare il motivo per cui molti atleti di alto livello imbrogliano. Prende spunto dalle ricerche di Dan Ariely sulla disonestà. I punti più interessanti sono:
- la valutazione del rapporto costo / beneficio non influenza molto la scelta di imbrogliare
- Piccoli imbrogli favoriscono imbrogli sempre più importanti. Si sposta il limite di ciò che viene accettato. Questo risultato combacia con ricereche nello sport in cui si evidenzia che chi si affida a integratori (anche di dubbia efficacia), a metodi e pratiche legali ma che hanno poco a che fare con l’allenamento, sono portate ad avvicinarsi anche a pratiche illegali.
- l’esempio influeza il comportamento. Circondarsi di amici ed atleti che imbrogliano o non condannano i comportamenti fraudolenti influenza la percezione della gravità del gesto
- la stanchezza accentua la tendenza ad imbrogliare