All’inizio settimana ero un po’ sfiduciato e deluso. Principalemnte per il fatto di non riuscire a fare le ripetute sui 1000 metri in meno di 3’30″/Km, cosa che da questa estate, nonostante il caldo, mi riusciva agilmente. Ovviamente questa estate non avevo un volume di km così elevato sulle gambe e non dovevo correre una maratona. Però pensavo che questo obiettivo fosse una conquista ormai acquisita.

Ho cercato subito di togliermi di torno questo sentimento di sconforto per due motivi. Il primo é che deprimersi é il miglior modo per non mettere a frutto il grosso lavoro fatto fino ad ora, e trasformare in realtà le paure. Il secondo motivo é che ha poco senso che uno sportivo amatore si lamenti eccessivamente dei propri risultati e dei propri limiti. Non ha senso disperarsi perchè si rischia di arrivare 40esimo anzichè 30esimo in una maratona. Non ha senso lamentarsi di qualche secondo in più quando appena due anni fa guardavo correre gli altri, per colpa infortunio. Forse ho un dimenticato quanto soffrivo a starmene fermo, e quanto era piacevole ricominciare a correre, anche a 5’/Km.

Il resto della settimana mi ha risollevato il morale. Se faccio fatica a raggiungere i 3’30″/Km, é vero che riesco già a tenere il ritmo maratona per molto tempo.

Ecco cosa é successo questa settimana:

Lunedì: seduta discreta di ripetute medie, 10 x 1Km al passo medio di 3’33″/Km. Speravo di essere più veloce, questa estate quando preparavo la 10 km giravo con 10″ in meno. Forse devo ancora digerire il carico delle ultime settimane. Termino la seduta con 3.5 Km a ritmo medio (4’/Km).

RM 10x(1Km @3.33 rec 400 piano) + CM 3.5Km @4.00 - Tot 21Km @4.13 21-09-2015, Passo

Dal grafico apprezzo il fatto che le ripetute sono tutte piuttosto simili, così come la frequenza cardiaca. Segno che se é vero che “di più non andavo”, per lo meno ero in grado di sostenere un numero elevato di prove. Si notano le tre soste alla fontana dopo la quarta, settima e decima prova. Overlay 21-09-2015Il confronto con i dati del 7 settembre (ultimo allenamento di questo tipo), riporta uno impegno e una velocità praticamente identici.

Martedì: sono partito per un medio di 15Km, poi ho tenuto l’andatura per altri 5. In totale 5Km al passo medio di 3’54″/Km. Se non ho velocità, almeno riesco a tenere il ritmo.

Mercoledì: oggi il clima era quello a me più favorevole. 18°C e pioggerella. Posso lamentarmi solo del vento, a tratti forte, dei tratti scivolosi e della coincidenza del mio passaggio all’uscita di una una scuola, che mi ha costretto a rallentare. Mi si é pure slacciata una scarpa negli ultimi 100 metri delle ripetute … Mi sentivo benissimo. Le gambe sono ancora pesanti ed é difficile fare velocità, però non mi sembrava di non sentire la fatica. Ho fatto un 5x3Km al passo medio di 3’44″/Km, alternati a 1 Km al passo medio di 4’16″/Km. Finalmente un buon volume a passo maratona. Le ripetute sono state fatte in crescendo, da 3’30″/Km a 3’40″/Km, un buon segnale.

Giovedì: giornata easy. Al mattino 13 Km di lento (4’33″/Km). Al pomeriggio ho fatto un test di Conconi per valutare i progressi della soglia negli ultimi 20 giorni. Il risultato é più che buono. La soglia risulta a 18 Km/h (3’20″/Km con 173 bpm). Siamo sui livello che normalmente ho due settimane prima della maratona. Non ho più in programma lavori sulla soglia anaerobica, forse un richiamo. Mi aspetto un lieve miglioramento per effetto dello scarico. La sogila non é così determinante in maratona come per le gare di durata minore. Però é positivo aver “sistemato” questa grandezza nonostante mi sia concentrato soprattutto sulla quantità fino ad ora.

conconi-5

Il periodo di “stanchezza” é appena evidente dagli estremi della frequenza cardiaca (non ho raggiunto i 180 bpm e all’estremo opposto sono stato molto lontano dai 130 bpm). Per quanto riguarda la velocità di punta, non ho raggiunto i 20 Km/h.

Venerdì: lungo in compagnia di Loris. Si parte tranquilli in progressione. Primi 20 Km a 4’27″/Km di media. Dal 21esimo cominciamo il medio, con un passo tra 4′ e 4’10″/Km. Dopo i primi 7 Km a questa bella andatura Loris ha un problemino fisico e deve fermarsi un pochino. Io cerco di tenere il ritmo, per un po’ riesco ache ad aumetare, ma dall’11esimo in poi comincio a pagare la stanchezza e soprattutto la sete. Dopo i 15 Km di medio a 4’05″/Km, termino i 38 km in programma con 3 Km lenti di recupero. Giornata buona, ho tenuto un passo simile al lungo precedente ma ho fatto molta meno fatica, probabilmente perché oggi il clima era buono.

Archivio la settimana con qualche km in più del previsto e la soddisfazione del clima che finalmente si é raffrescato.

settimana-5

Balza subito agli occhi l’aumento dei km a passo gara (rosso), mentre i supporti aerobici (verde) e anaerobici (rosa) sono rimasti circa costanti.

Il grafico del carico di lavoro mostra come stia lentamente recuperando una buona forma (area in alto che dopo un minimo tende allo zero). L’area viola che rappresenta il carico continua ad aumentare. A questo punto siamo ben oltre i livelli della maratona di marzo.

Carico di Allenamento (Training Load) 2015-09-25

I presupposti sono buoni, dopo 650 km in 5 settimane. Adesso bisogna essere bravi a trasformare in resistenza alla velocità questo carico.

Di admin

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