Domenica correrò la maratonina della Vittoria a Vittorio Veneto. L’anno scorso mi é piaciuta molto, anche se il percorso non é da tempone. Quest’anno capita a sole due settimane dalla maratona. L’anno scorso ce n’era una in più e si poteva anche cacricare.
Quest’anno invece mi sono limitato a testare la velocità appena al di sotto del ritmo mezza maratona in due soli allenamenti. La settimana dopo la maratona ho corso poco e piano, con il solo scopo di facilitare il recupero, fino a venerdì, quando ho fatto un 7x1000m in strada. Passo medio di 3’26”, recupero di 500 metri lento. Martedì di questa settimana ho provato un 5.000 in pista. Ho cercato di correre a sensazione, andando in progressione nella seconda metà. Ne é risultato un 17’14” che uguaglia il io miglior tempo (non ufficiale).
Giovedì ho fatto il test di Conconi. Ho avuto la conferma della misura fatta prima della maratona. Velocità di soglia attorno a 17.5 Km/h (3’26″/Km) con 169 bpm. La frequenza cardiaca é un po’ più bassa probabilmente per la stanchezza della maratona non ancora riassorbita totalmente.
Per il resto, una quarantina di km per ciascuna settimana, senza tanti affanni e senza preoccuparmi della velocità, spesso in compagnia.
Ho un problema con le scarpe. Si é strappata leggermente la tela estern
a delle Diadora N-2100. Tutte e due nello stesso punto e nello stesso momento. Peccato davvero perchè mi trovavo così bene che volevo correre anche la mezza, che ultimamente corro con scarpe più leggere. La scelta cadrà sul paio di Brooks Pure Connect 2, che hanno appena 160 Km e non uso da tanto tempo e le super rodate Mizuno Wave Evo Levitas. Forse anche troppo rodate. Peccato non aver neanche la possibilità di provarle.
Domenica sarà una bella giornata. Non vedo l’ora di correre. La mia squadra sarà presente con un folto gruppo. Di sicuro ci sarà da divertirsi. In contemporanea mia figlia correrà la sua terza campestre. Quanto mi dispiace non essere presente! Purtroppo si doveva tenere il sabato precedente ma é stata rinviata per il maltempo. Attenderò notizie anche da Vicenza, dove son sicuro che due miei compagni di squadra sapranno mettere a frutto l’impegno dimostrato in tanti allenamenti nelle ultime settimane.
Una domenica davvero piena. Poi verrà Pasqua. Di sicuro non correrò per almeno 5 giorni.