La scorsa settimana ho completato tutti gli esami che mi erano stati prescritti per indagare i motivi del”ischemia che mi ha colpito agli inizi di marzo. E’ stato un periodo emotivamente molto intenso. Vivo come una psecie di tortura la consapevolezza di aver fatto un test e non sapere il risultato prima di 3-4 giorni.
Per quanto riguarda gli esami ematici (ben 15 provette!) ero abbastanza sicuro che non avrebbero trovato anomalie. Piuttosto temevo moltissimo l’ecografia delle vene del collo e ancora di più l’holter (un apparecchio da tenere addosso per 24 ore che produce un elettrocardiogramma di tutto questo periodo, rilevando anomalie o problematiche). Appena mi hanno “installato” l’holter sul torace é svanita la tranquillità della settimana precedente e ho cominciato a sentire battere troppo forte il cuore, anche mentre andavo a dormire. Avevo letto di vari tipi di scompensi cardiaci, anche asintomatici, che possono produrre trombosi o embolie. Mi ero fatto l’idea di averli praticamenti tutti!!! 😉
E’ davvero incredibile quanto forti possono essere gli effetti fisici che produce l’autosuggestione e lo stato mentale, anche in una persona come me che si crede poco ansioso. Per una settimana mi svegliavo stordito, con nausea e una confusione visiva come mi era capitata solo a fine marzo. Dopo un martedì “storico” in cui ho ricevuto 4 referti rigurdanti esami cardiocircolatori, tutti i miei malesseri sono spariti. Se non l’avessi vissuto di prima persona farei fatica anch’io a credere a quanto può condizionare fisicamente lo stato uno stato mentale. Insomma il cuore va benissimo così, tutti i parametri ematici sono molto al di sotto dei valori che potrebbero evidenziare dei profili di rischio e i test di predisposizione genetica sono tutti negativi. Queste notizie mi hanno dato un grande sollievo, prima di tutto per la mia salute e in secondo luogo perchè non c’è un minimo appiglio che possa suggerire di avitare la pratica dell’attività sportiva.
Ora attendo un colloquio con il medico neurologo che mi ha prescritto la serie di esami. Un cardiologo mi ha anticipato che é plausibile che non si trovi il motivo. Il mio evento a questo punto potrebbe essere frutto di una sfortunata condizione temporanea oppure di una predisposizione genetica che la scienza non ha ancora riconosciuto. In ogni caso sarebbe consigliato continuare ad assumere cardioaspirina, per mettermi al sicuro da coauguli anomali del sangue. La assumo già da venti giorni circa.
Ho vissuto una esperienza molto scioccante quando una persona mi ha chiesto se avevo preso qualcosa per andare più forte, un modo gentile per chiedermi se mi ero dopato. Sono rimasto a bocca aperta, quasi terrorizzato dal pensiero che qualcuno possa pensare questa cosa di me. Me lo avea già chiesto un medico, ma questo é normale, fa parte del suo lavoro non dare niente per scontato. Ci sono rimasto male per due giorni, poi é passata anche questa. In fondo sono (ero??) un donatore Avis. Quale contorta mente criminale penserebbe di spendere soldi per doparsi per poi cedere gratis i propri globuli rossi? 🙂
Ora sto ripartendo. Faccio un allenamento impegnativo alla settimana, il resto solo corsa lenta. Non ho programmi, ma vorrei tornare in gara al più presto. Vorrei godermi una corsa senza problemi e senza obiettivi, per scacciare un brutto ricordo con uno più bello. Per ora la priorità é vivere bene la corsa, senza dubbi sulle mie condizioni fisiche, consapevole che non corro rischi neanche negli allenamenti più intensi.