Di solito metto in programma il test di Conconi a due settimane dalla maratona. In questa occasione ho anticipato un pochino per vari motivi. Raramente mi é capitato di farlo quando mi sentivo in forma, senza essere reduce da un allenamento pesante nei giorni immediatamente precedenti. Questo motivo senz’altro ha contribuito a produrre una velocità di soglia molto elevata: 17.7Km/h (3’24″/Km) a 171 bpm. Anche la velocità dell’ultima frazione di 100 metri e la frequenza cardiaca nei primi giri a 5’/Km mi davano il segnale di un ottimo stato di forma.

Qui sopra il grafico che ho ricavato. Questo ottimo valore rispetto al 17.4Km/h dello scorso anno in questo periodo, ma che senz’altro dipende anche dai 100 km in più che lo scorso anno gravavano sulle mie gambe.

Sovrapponendo i due grafici (vedi sopra) non si notano differenze sostanziali. Molto ma molto più interessante é vedere il confronto qui sotto:

Alla cadenza di gara (180 ppm, area evidenziata in verde) ho una frequenza cardiaca di 10 bpm in meno quest’anno. Significa che corro più veloce a frequenza cardiaca più bassa? No! La velocità di soglia é più o meno la stessa. Come ricordato più volte nei post precedenti Ho aumentato la cadenza di corsa a parità di velocità. E’ molto interessante perchè é un cambiamento ricercato volutamente. Se ciò avrà come conseguenza un aumento prestativo in gara sarà una interessante risposta del 22 ottobre.