Dopo un buon inizio di settimana e un bell’allenamento martedì, mi ha colpito la classica crisi di stanchezza del pre maratona. I carichi si fanno sentire. Archivio una buona settimana che mi da fiducia e conferma l’idea di correre la maratona al passo di 4’/Km. Venerdì é “scoppiato” un raffreddore che era latente da qualche giorno. Credo sia colpa della pioggia presa domenica. Di solito una settimana dovrebbe essere più che sufficente per superarlo del tutto. Capita però, che le conseguenze si facciano sentire per più tempo.

Ecco la mia settimana:

Lunedì: due settimane prima della maratona normalemente eseguo il Test di Conconi. Non é una necessità imprescindibile, però mi serve per tenere occupato la mente e il fisico in una settimana di mezzo scarico. Il risultato che ne ricavo mi serve per fare un confronto con altri test e con il risultato della gara. In questa occasione, però, mi sono sorpreso del risultato. La velocità di soglia é molto bassa, la più bassa che abbia misurato negli ultimi anni. Questo non mi sorprende perchè ho fatto pochissimi allenamenti veloci sotto soglia, però contrasta con il risultato ottenuto due settimane prima. Ho rivisto i grafici del vecchio test e provato a giustificare un abbassamento della velocità. Ci può stare, ma non da avvicinare i dati di oggi. Ho sempre più dubbi nell’affidabilità di questo test quando viene spinto ad una fine precisione. Rimane tuttavia una buona indicazione a grana grossa per calibrare gli allenamenti. I dati di oggi sono: velocità di soglia a 16.3 Km/h (3’41″/Km) con 170 bpm.

conconi-2016-03-12 doppia-2018-03-12

Martedì: bel medio al passo leggermente più veloce del ritmo gara: 22 Km@3.50. La gamba gira bene e sono soddisfatto. Allenamento che mi da fiducia.

Mercoledì: giornata easy. Al mattino corro piano piano una mezz’ora prima di esercizi pliometrici, che ripeto al pomeriggio.

Giovedì: era in programma il test di Yasso, cioè un 10x800m in pista. Dopo il primo giro ho desistito immediatamente. Le gambe facevano troppa fatica. Il buon riscaldamento non mi ha svegliato le gambe. Probabile che fosse ancora necessario recuperare l’allenamento di martedì. A 10 giorni dalla maratona non devo caricare troppo, tanto meno a velcità troppo elevate rispetto all’obiettivo.

Venerdì: toccava riposo ed esercizi, ma visto che ieri il carico é diventato una corsa lenta, pensavo di fare 40′ di ritmo gara. Li ho fatti, ma con tanta più fatica del previsto. Da lunedì avevo un raffreddore latente che negli ultimi giorni, oggi in particolare, si é fatto molto sentire. Se non mi aspettassero due giorni di riposo oggi avrei desistito. Speriamo passi in fretta.

Porto a casa solo 68 Km in tutta la settimana, un volume volutamente ridotto.. Il peso sta lentamente calando nonostante l’impegno ridotto e questo é un buon segnale. Ad un passo dall’obiettivo dellele 2h50′ c’è il tempo di Venezia (2h47′) e il tempo di Treviso dello scorso anno (2h45′). Sembrano a portata di mano e mi  verrebbe voglia di osare. Cercare 1′ in meno in maratona, quando non ce l’hai nelle gambe te ne fa perdere almeno 5. Dopo quasi 30 maratone lo so benissimo ma la tentazione é sempre forte.

Devo pensare prima di tutto che correrò a meno di 4 mesi dall’operazione e che l’idea iniziale era di parteciapre solo per onor di firma, anche camminando se necessario. Ed invece ho la possibilità di aggiornare uno dei miei migliori 10 crono in maratona. Perchè dovrei mettere tutto a rischio?

Di admin

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