La mezza maratona primaverile quest’anno sarà di nuovo a Trieste. Sarà la mia terza esperienza con l’ex “Bavisela” anche se il percorso é nuovo. Ci sarà un dislivello di crica 100 metri tra partenza e arrivo e questo garantisce qualche decina di secondi di vantaggio. Il percorso non risulta omologato sul sito Fidal (anche se si tratta di campionato regionale per il FVG) mentre nel regolamento lo si dice esplicitamente. In ogni caso il percorso dovrebbe essere ben misurato.
L’alternativa era tornare alla mezza di Bibione che si corre lo stesso giorno. Lo scorso anno era piaciuta molto a me e anche alla federazione, visto che le é stato assegnato il livello Bronze. Quest’anno però ha vinto la volontà di essere più presente agli eventi importanti per la mia società. L’obiettivo é tornare su livelli del mio personale (1h15′) con un passo obiettivo di 3’30”-40″/Km.
Dopo la settimana di riposo post maratona, ho cercato di recuperare la velocità, con due allenamenti che hanno centrato l’obiettivo molto sfidante che mi ero proposto. In due giorni ho accumulato 5600 metri al passo di 3’/Km. Uno stimolo che non somministravo alle mie gambe da più di tre anni. Per questa prima settimana, quindi, sono a piombo. Per le prossime, probabilmente, uscirò dalla traccia stilata dal mio programma di allenamento. Ho stilato un programma molto difficile da che vuole essere un faro a cui avvicinarmi il più possibile. Prevede prove che mi portano ai miei migliori tempi di sempre su quasi tutte le distanza più brevi della mezza. Mi godo intanto questa bella settimana di velocità. Ecco i dettagli:
Martedì: al mattino corro 10 Km per svegliare le gambe dopo 3 giorni di riposo. A pranzo corro 12 volte i 200 metri in pista in circa 35″ (passo medio di 2’55″/Km). Molto soddisfatto per come sentivo girare le gambe. Per la prima volta in vita mia faccio il recupero in parte camminando. Non mi imballo come temevo, anzi, mi permette di fare ogni prova praticamente sempre alla stessa velocità.
Mercoledì: al mattino mi sveglio tardi e riesco a fare appena 7 Km lenti per svegliare le gambe tramortite dalla velocità del giorno prima. A pranzo esercizi di mobilità e pliometria.
Giovedì: secondo giorno di velocità. La distanza raddoppia ma la velocità deve restare più o meno la stessa. Corro 8 volte i 400 metri 71″ (passo di 2’59″/Km). Le gambe sono ancora sciolte e veloci. Hanno assorbito bene gli allenamenti precedenti.
Venerdì: 11Km lenti in compagnia per sciogleire un po’ le gambe.
Settimana da 55 Km. Dalla prossima si aumenta un po’ il chilometraggio senza esagerare per non rovinare la velocità. D’ora in poi ogni 2-3 giorni mia aspettano allenamenti da affrontare come una gara. Cosa cui non sono abituato quando preparo la maratona.