Dopo il test di lunedì preferisco dedicare ancora questa settimana al recupero e riprendere bene la prossima. Pensavo di risolvere più in fretta ma i tempi di recupero sono più lunghi di quanto mi ha comunicato il medico. Guardando in rete, il periodo per la guarigione da sinovite al ginocchio é attorno alle 2-3 settimane. Nel mio caso penso che non mi aiuti: l’età, i 90′ che mediamente passo al volante, le 8 ore seduto in ufficio e l’assunzione della cardioaspirina.
A questo punto devo prendere in considerazione la possibilità di non correre a Venezia. Lunedì prossimo, dopo l’allenamento deciderò. Avrò tre settimane e mezzo ancora per prepararmi e una e mezzo di scarico. Ben al di sotto del necessario, ma 6 mesi fa ho dimostrato di poter correre a 4’/Km con poca preparazione.
Novembre é un buon mese per correre una maratona e ci sono tante corse interessanti a portata di mano. Purtroppo, però la scelta non dipende solo da me ma dalle esigenze della famiglia. Sebbene una alternativa mi stuzzichi parecchio, Venezia non é una delle tante maratone. E’ un appuntamento che squadra, amici e colleghi aspettano ogni anno. Mi spiacerebbe tantissimo doverci rinunciare. In ogni caso sopporterei di buon grado il dolore avendo un obiettivo a breve distanza da affrontare in buona condizione fisica. L’importante é stare bene, insomma.
Per precauzione lunedì ho cominciato ad usare scarpe nuove, le Adidas Supernova 3. Era da tanto che non usavo scarpe da quasi tre etti, molto protettive e rigide. Le ho comprate all’inizio dell’estate perchè avevano uno sconto irresistibile, pensando che potevano essere una buona scelta per le corsa lenta. Poi ho cominciato la preparasione con le vecchie Diadora Mythos Shindano, conl’obiettivo di finirle, ma daopo 1400 Km sono ancora in buono stato. Ora continuerò con le adidas per i lenti, sicuramente mi aiuteranno di più ad evitare sovraccarichi.
Ecco la mia settimana:
Lunedì: ho deciso che oggi riprovo a corrrere. Sono trascorsi i giorni di riposo suggeriti dal medico. Ieri é stato il primo giorno in cui sono riuscito ad alzarmi senza dolori dopo essere stato seduto per un po’. Corro 11 Km al passo medio di 4’49″/Km. Il ginocchio mi da fastidio. Sento il peso di un palloncino d’acqua che salta su e giù nel ginocchio. Suggestione? Sono contento di non sentire dolori nella parte interna del ginocchio. Sento nel respiro la fatica di 5 giorni senza correre. Giro abbastanza veloce perchè non sono affaticato, ma sento un movimento poco fluido. A pranzo faccio un po’ di andature e pliometria. So che non sarebbe il caso, ma é davvero tanto che non li faccio. Penso che possa servire anche come test, mi dico, trovando buona questa scusa. Sto discretamente bene per il resto della giornata, ma so che solo dopo il risveglio domani mattina saprò se sto facendo progressi verso la guarigione o no.
Martedì: non mi sono svegliato meglio di come stavo ieri. Non so se é colpa della corsa o dei balzi di ieri pomeriggio. Parto per una corsetta tranquilla ma bastano 100 metri per farmi perdere coraggio. Non posso rischiare di peggiorare per una corsetta lenta. Per di più con 29°C e 60% di umidità. Decido quindi di andare nel mio solito spiazzo all’ombra per fare un po’ di stretching ed esercizi core. Sento ancora la pressione del liquido sotto la rotula che non mi permette di allungare il quadricipite. E’ tornato il dolorino nella parte interna del ginocchio.
Mercoledì: all’ora di pranzo immolo il mio corpo per il banchetto delle zanzare, visto che ho finito l’autan. Faccio poco stretching e tanto core. Mi sembra che il ginocchio abbia ripreso la via della guarigione, ma mi fa ancora male se corro. Si concentra appena sotto la rotula, in posizione antero-mediale (si vede che ho studiato, vero?). Nessun dolore al tatto. Sfogliando i libri di anatomia e corsa, vedo che a giudicare dalla localizzazione del dolore potrebbero essere interessati i tendini a zampa d’oca, che collegano la tibia ai muscoli sartorio, semitendinoso e gracile. Questa tendinopatia e la relativa borsite sono spesso collegati alle infiammazioni del menisco interno e alla relativa sinuvite.
Giovedì: esattamente come ieri faccio mezz’oretta di esercizi core, con qualche allungamento per le gambe. Mi sono svegliato con un ginocchio in buono stato. Ho ancora qualche problemino dopo essere stato seduto. Ho corso con solo qualche leggero dolorino i pochi minuti di corsetta fino al prato dove faccio gli esercizi. La guarigione procede in modo estremamente lento, ma procede.
L’ideale sarebbe svegliarmi lunedì senza dolori e con una temperatura media di almeno 10°C in meno. Sarebbe perfetto per ripartire convinto di fare un 2h50′ a Venezia.