E’ arrivato il fine settimana della Venicemarathon. Quest’anno la vedrò alla televisione. Era dal 2013 che non la correvo, anche quell’anno corsi una sola maratona. Sono dispiaciuto ma pensavo peggio. E’ dura pensare che bisogna aspettare un anno per correre sui ponti di Venezia, però adesso sono più preoccupato dal ginocchio.
Lo scorso fine settimana ho sofferto ancora i postumi delle “manovre di riposizionamento” del menisco. Ormai ho imparato che ci vogliono 2-3 giorni per assorbirle. Ho cominciato ad affrontare le curve a sinistra con meno timori e un po’ alla volta mi sono abituato a non aspettarmi fitte dolorose.
Lunedì ho ritirato il referto della risonanza magnetca. L’esito più negativo é che sto invecchiando, ma a questo non ci sono rimedi. Ho un menisco mediale assotigliato in un quadro degenerativo e un iniziale stadio di condropatia. A 42 anni dopo 15 di calcio e altrettanti di corsa su lunghe distanze non posso avere le ginocchia di un ragazzino. Riguardo il menisco mediale viene notato un segnale finemente disomogeneo (una piccola lesione?) ma si é conservata la fibrocartilagine meniscale laterale. Fiuuuu ….
A parte i problemi di vecchiaia ho ancora i postumi dell’infiammazione: tendinosi all’intersezione rotulea del quadricipite, borsite sottorotulea e ancora un discreto versamento intrarticolare. Questi sono i motivi del fastidio che sento (sempre più sfumato) quando mi alzo dalla sedia o dal letto. Mi sono divertito un sacco a “giocare” con le immagini del referto. Ci capisco ben poco però intusico le sezioni dei muscoli e delle ossa. Questa é la vera meraviglia della tecnologia e della scienza, altro che telefonini!
Giovedì mattina la visita dall’osteopata ha confermato il miglioramento. Riuscivo nell’estensione completa della gamba senza riflessi di protezione o sensazione di dolore. A questo punto abbiamo concordato che valeva la pena provare a riprendere a correre e vedere se tornava il dolore. Sarebbe stata poco utile una visita specialistica con questo esito della risonanza, senza blocchi articolari e senza dolorosità.
Spervato in tutto ciò, tant’è che mi ero portato al lavoro le scarpe più morbide che avevo e in pausa pranzo sono uscito per la mia prima corsa dopo 31 giorni. Per un mese ho sempre avuto almeno un appoggio a terra, nessuna fase di volo. La prima impressione dopo 5 minuti era: com’è faticoso, non é per niente divertente! Penso sia quello che pensa chiunque comincia a correre. Ho corso solo 15 minuti e poi ho eseguito lo stretching ridotto a 1 sola serie per ogni esercizio, invece delle due a cui ero abituato per risparmiare tempo. Ho aggiunto qualche esercizio di core training, che da due giorni ho ripreso a fare. Venerdì mattina ho corso per altri 33 minuti. La prima impressione non é esaltante. Ho la vaghissima sensazione di un leggero ritorno del fastidio nelle curve a sinistra. La dolorosità nella parte antieriore mi sembra leggermente aumentata. Però é troppo presto per giudicare. Devo aspettare che passi l’effetto del trattamento fisioterapico, liberare la mente da troppi pensieri inutili e pensare solo a riprendere in progressione. Se ci sarà un segnale di stop, dovrà assere chiaro.