E’ appena passato un maggio eccezzionale, nel senso che per quanto riguarda il clima rappresenta una rara eccezzione rispetto a quanto siamo abituati. Un maggio fresco e piovoso é l’ideale per prepare le gare veloci di giugno. Sfruttando la preparazione della maratona e la conversione verso la velocità iniziata con la mezza di Bibione pensavo di poter sviluppare la velocità e avere riscontri in allenamento.
Passato questo mese mi ritrovo un po’ deluso per le velocità registrate in allenamento. Il mio livello di forma continua ad essere qualche gradino sotto ai livelli degli scorsi anni. Tanto che sono quasi giunto alla conclusione che il caldo non é colpevole di tutte le difficoltà che gli anni scorsi gli imputavo.
Ho difficoltà nel recuperare gli allenamenti più veloci, anche se su intervalli brevi. Dopo un paio di giorni da un 10×200 metri, per esempio, non ho le gambe per correre ripetute medie a ritmo gara. Non volendo accumulare tanta corsa lenta, dedico molto tempo che ho a disposizione a stretching e potenziamento del core. Ho ormai l’abitudine di fare una routine di esercizi pliometrici una volta a settimana. Se sento le ginocchia abbastanza in forma completo l’allenamento coi balzi sulle gradinate. Per ora sembrano reggere molto bene.
In 4 settimane, nonostante il peso sia rimasto quasi inalterato, ho perso 2 cm di torace e paraombelico. Gli effetti sulle gambe sono stati minori, quasi impercettibili. La tendenza é il rafforzamento della coscia e l’assottigliamento della gamba con maggiore omogeneità tra destra e sinistra. Queste osservazioni, però, attendono conferme.
Per quanto riguarda gli allenamenti di corsa, ho cercato di fare intervalli da 2-3 Km a ritmo gara o leggermente superiore. I recuperi sono sempre stati abbondanti e lenti. Mi rimagono altre due settimane da sfruttare, la programmazione non si scosterà molto dalle precedenti. Si adatterà ai 30° che sembra arriveranno e alla velocità che spero giorno dopo giorno si faccia viva.