Da quando mi é stata “sbloccata” la caviglia e ho ripreso a correre ho notato un cambiamento significativo tra i dati delle dinamiche di corsa che mi propone Garmin. Ero abituato ad avere un bilanciamento del Tempo di Contatto al Suolo (TCS) a favore del piede destro. Il valore del piede sinistro rimaneva al di sotto del 49% quasi sempre. Da febbraio noto valori prossimi al 50%. La media degli ultimi 8 allenamenti di corsa é del 49,75%, mentre la media degli ultimi 18 mesi é di 48,57%.

Cos’è successo? Sto correndo più piano? Gli esercizi di potenziamento che ho fatto in abbondanza mi hanno riequilibrato? Sono meno affaticato rispetto ai carichi da maratona? Tutti questi motivi sono potenzialmente plausibili ed é difficile escluderne qualcuno. Vorrei, però, provare a fare una ipotesi e valutare cosa ne consegue. L’ipotesi é che lo sbilanciamento del TCS sia un effetto del problema alla caviglia (mobilità ridotta per spostamento dell’astragalo). Il fisioterapista mi dice che era molto tempo che mi trovavo in questa situazione. Mi chiedo: si riesce a valutare dai dati del TCS quando ho cominciato ad avere un movimento anomalo alla caviglia destra?

Grazie a runalyze.com ho creato un grafico con questo valore per tutti i dati che avevo a disposizione, cioè da quando ho comperato il Garmin Forerunner 630. Il grafico parla da solo:

Fino a metà del 2017 avevo un buonissimo bilanciamento. Successivamente noto un progressivo sbilanciamento che riprende ancora più accentuato dopo la sosta per l’oeprazione a cui sono stato sottoposto a fine 2018. Tra settembre e dicembre 2018 ho sofferto del problema del menisco al ginocchio destro. Questo infortunio ha relazioni con il bilanciamento del TCS? Questa é un’altra interessante domanda che non approfondisco in questa occasione. Il ritorno alla corsa evidenzia ancora una accentuazione nello sbilanciamento a destra, che però stavo leggermente recuperando.

La relazione tra l’assimetria di corsa e gli infortuni dell’ultimo anno sembra confermata da questo grafico. Non riesco però a capire se ne é causa o effetto. Tutto sembra nascere dopo l’infortunio al ginocchio. Potrebbe essere mancata una corretta riabilitazione.

Questo spiegherebbe le brutte prestazioni delle maratone del 2019. Non solo il tempo di gara é stato insoddisfacente, ma anche la preparazione era problematica e poco appagante.

Mi porto a casa qualche insegnamento:

  • bisogna fare potenziamento e streatching
  • non si può tagliare i tempi del recupero dagli infortuni
  • il volume non é tutto, ma deve essere di qualità (inutile correre quando sei sui gomiti)
  • bisogna dare peso a tendenze di lungo corso sulle dinamiche di corsa

Certamente non sono cose nuove, le ho sentite centinaia di volte. Però ci vuole la forza per metterle in pratica, quando correre sembra sempre la cosa più bella e facile.

Di admin

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