Dieci giorni fa il mio ginocchio sinistro é stato posto all’attenzione del fisioterapista. Tanto per cominciare mi ha trovato una borsite in zona poplitea. Tanto dolorosa sa non permettergli di lavorare bene la zona. E’ stata una delle mie esperienze fisioterapiche più dolorose. Lo so … lo dico ogni volta … però mi ha fatto un male cane. E’ chiaro che il problema riguardava l’inserzione degli ischiocrurali. Forse c’era un minimo intressamento del menisco mediale, ma molto limitato. Ho fatto 3 sedute di tecar e una settimana dopo la borsite era passata. Restava il dolore quando ero in carico sull’avampiede, come quando scendo le scale. Per la mia esperienza, la dolorosità che aumenta dopo essere stato seduto da molto tempo e chediminuisce con una leggera attività conferma che si tratta di un problema tendineo.
A questo punto il fisioterapista era perplesso. Non tornava che mi facesse male il carico. Mi ha manipolato ischiocrurali e anca. Ancora niente corsa per una settimana e poi vediamo come va. Mi ha dato l’ok all’attività fisica anche intensa, da interrompere in caso di aumento della dolorabilità. Quindi, vai di bici.
In qualche occasione avevo la pausa pranzo libera e sono uscito a mezzogiorno. Altre volte al mattino presto. Ho aprofittato per scovare vie alternative e poco trafficate per girare in pianura. Ho cercato stradine tranquille per raggiungere le sorgenti del Sile, il Bike Park nell’ex base missilistica di Scorzè, il Montello, la nuovissima ciclabile “la Tradotta”. Mi manca cercare un tragitto verso la mia sede di lavoro: 25 Km complicati dall’attraversamento di 2 trafficatissime strade regionali, una autostrada e un paio di fiumi.
Dopo il secondo trattamento mi sono subito sentito meglio e questo mi ha incoraggiato. I miglioramenti, però, si sono quasi fermati o rallentati moltissimo. Forse esagero con la bici o forse con gli esercizi che mi hanno dato per rafforzare gli ischiocrurali. In ogni caso , con le vacanze a due settimane e l’assenza di gare non ho fretta. Certamente mi manca correre, anche solo per divertimento. Però la bici é un valido sostituto ora e una valida compagna in futuro. D’altraparte mi sono innamorato prima della bici che della corsa. Il fatto era che fino a 20 anni fa per me correre in bici significava montagna e collina. Oggi scopro che anche la pianura, dopo tutto può dare soddisfazioni.