Ho deciso. Mi sono iscritto alla Mezza di Treviso del 10 ottobre. Non sono proprio pronto. A novembre avrei sicuramente potuto fare meglio, ma sono due anni che non corro una mezza per colpa della pandemia. Non é il caso di fare lo schizzinoso e poi rischiare di restare ancora senza gare per qualche altro problema. Sicuramente cercherò di farla bene, ma il focus é comunque sulla maratona due settimane dopo.
Poco dopo l’iscrizione mi é stato assegnato il pettorale 1000. Che stranezza! Pensavo ad uno scherzo. Mai capitato un numero tondo tondo.
La mia settimana
Lunedì: ieri ha piovuto molto e oggi finalmente si respira nonostante il sole. Nel fine settimana ho recuperato bene le energie e mi sento pronto per i miei 20 km di ritmo-medio/passo-maratona. Quando ho steso il piano avevo pensto di correrli a 4’/Km, ma in corso d’opera ho visto che vado più lento del previsto di 10″/Km, quindi sarei più che soddisfatto per un 4’10″/Km. Faccio fatica a predendere le misure con la velocità, sia perchè mi sento pesante e lento, sia perchè é molto presto. Nei primi 10 km perdo 12″ sulla tabella di marcia. Soddisfacente. Nella seconda parte mi viene da spingere spontaneamente. Non sento la stanchezza nelle gambe. Piuttosto mi ento a corto di fiato. Corro i successivi 10 km in 41′ netti. Sento la stanchezza a partire dal km 5 e negli ultimi 3 sono in difficoltà, ma resto comunque sotto i 4’10″/Km. In complesso 20 Km alla media di 4’09″/Km. Stesso passo del 5x3Km dello scorso giovedì. Dopo cena mi rilasso con un po’ di stretching.
Martedì: corsa lenta per 17 Km. Passo finale di 4’47″/Km. Stanco, ma le gambe girano rapide. Dopo un paio di km mi fermo per 12′ di andature. Alla sera un pochino di stretching.
Mercoledì: corsa lenta per 16 Km a 4’46″/Km. Le gambe girano bene ma sono stanco, soprattutto ai polpacci. Anche oggi un po’ di andature e alla sera stretching.
Giovedì: sono arrivato stracotto al lungo della settimana … Avevo in programma 30 km a velocità sostenuta. Poteva essere un 4’20″/Km ma sarebbe andato bene anche un 4’30″/Km. Nei primi 3 km di riscaldamento mi sento stanco. Le anche sono lente e non mi permettono una cadenza elevata. I polpacci (soprattutto il destro) faticano a sorreggermi e perciò i piedi sono poco reattivi al suolo. Dopo aver fatto un km di prova (in 4’33″/Km) mi rendo conto che se voglio portarli a casa tutti e 30 devo rallentare. Cerco di basarmi più sulle mie sensazioni che sul crono. Anche perchè il percorso non aiuta i satelliti. Forse per la fitta boscaglia in cui s’incunea la ciclabile dell’ex ferrovia Treviso Ostiglia. Il percorso non aiuta neanche le mie gambe. Per metà é sterrato, ci sono 5 o 6 attraversamenti di strade che richiedono attenzione, quindi devo rallentare, fermarmi qualche secondo e ripartire. Con le recenti piogge il suolo é abbastanza compatto. D’estate in periodi siccitosi é più scivoloso e correre diventa molto più fatico di quanto racconta l’orologio. Durante la corsa ho pensato più volte di dimuire i km e tornarmene a casa anzitempo. Col passare del tempo però mi facevo coraggio. Avevo l’impressione di aver trovato una andatura che mi permetteva di continuare per tanti km. Di aumentare il ritmo però non se ne parlava proprio, una fatica immane anche solo ripartire dopo un passaggio pedonale. Ho avuto qualche attimo di crisi, riasorbito rallentando un po’ l’andatura. Al km 28 aprofitto di una fontana per bere (senza fermare l’orologio). L’acqua mi da energia e finisco bene gli ultimi km. Volatona al km 33 che chiudo in 4’26”. Buon finale. Esito complessivo: 33 Km alla media di 4’46″/Km. Prima di dormire, mezz’ora di stretching.
Venerdì: sono stanco ma non dolorante. Le gambe sono bollenti, l’aria fresca del mattino é un gran sollievo. Corro bene, quasi meglio di ieri, con una cadenza elevata. Tengo l’andatura un po’ sostenuta per un’ora. Completo un po’ più di 13 Km di ritmo lento svelto a 4’41″/Km di media.
Sabato: da qualche settimana dedico il sabato mattina al potenziamento a corpo libero. Trovo diversi benefici. Impiego una prima mezz’ora per la solita routine di addominali, glutei e adduttori. Poi cerco di variare mettendoci dentro sempre polpacci, squat e affondi. Faccio anche un piccolo stimolo di pliometria (caduta con rimbalzo da una altezza di 40 cm), ma questa sarà l’ultima volta, é troppo rischioso. Su strava il dettaglio degli esercizi.
Domenica: giornata tranquilla. Alla sera mi rilasso con 40 ‘ di stretching.