Dopo i primi due allenamenti la settimana stava virando verso una situazione di pericolo. Ho esagerato con i km i primi due giorni, anche quando il fisico mi diceva che era stanco e ho messo in dubbio un lavoro importante che avevo pianificato. Per fortuna, con un giorno di riposo completo e il successivo di corsa lenta mi sono rimesso in forma. Ho terminato la settimana con un ottimo allenamento, che mi ha dato un segnale positivo per la maratona. Prima c’è la Mezza di Treviso, ma per questa gara non ho proprio la velocità necessaria per affrontarla con un obiettivo in linea con i tempi fatti negli ultimi 10 anni. L’affronto come una ottima occasione per tornare in gara e fare un bell’allenamento.
La mia settimana
Lunedì: ancora una volta inizio la settimana con l’allenamento più veloce. Faccio un 5x3Km alla media di 3’59″/Km. Speravo anche in questa occasione di tenere un ritmo più veloce, invece ho avuto grosse difficoltà a stare sotto i 4’/Km. Impossibile alla prima prova. Poi mi sono un po’ sciolto e sono riuscito a restarci appena sotto. Le gambe tengono bene anche nell’ultima prova. Arrivo a casa molto stanco. Alla sera mi stendo per i soliti esercizi di stetching.
Martedì: quanto bisogna invecchiare per diventare saggi? Compio un errore da vero pivello alle prime armi. L’avevo premeditato nel fine settimana. Mi dicevo: e se ci mettessi un lungo da 30 km lenti lenti il martedì? Senza strafare, solo per mandar su i km. Sarebbe una buona idea se fosse agosto, lontano dalle gare. Correre un lungo lento con le gambe stanche dopo un lavoro di qualità é un ottimo stimolo aerobico. Però bisogna avere un’ottima condizione e non avere gare in vista. Quando mi vengono queste idee si innesca una serie di meccanismi che mi fanno sentire in colpa o troppo debole se ci rinuncio. Poi c’è quella maledetta voglia di vedere il chilometraggio elevato. Il chilometraggio ha senso se lo si fa bene, altrimenti é inutile sofferenza. Infine c’è anche il fatto che in queste giornate soleggiate ma non troppo calde, correre é veramente bello! Cado facilmente nella tentazione di trovare una scusa per stare fuori a correre più tempo possibile. Cos’ho combinato? Sono uscito al mattino, ho cominciato i miei 30 km sullo sterrato sempre molto faticoso. All’inizio giravo abbastanza bene, ma sentivo le gambe bruciare per lo sforzo di ieri. Dopo 15 km sento tirare gli ischiocrurali a sx, ma non scelgo di tornare a casa. Continuo per concludere il lungo. Prima sosta acqua di 15″ al km 19, seconda sosta al km 28 (3 minuti). Riprendo a correre e mi rendo conto di essere sfinito. Forse avrei fatto bene a camminare per limitare i danni. Sono tornato piano piano con un’altra sosta più lunga. Alla fine concludo quasi 33 km alla media di 4’49″/Km. Con la seconda parte molto più lenta. Temo che ci metterò un po’ a ripristinare le gambe. Le ripetute al medio previste per giovedì potrebbero slittare. Mi preoccupa un pochino i dolorini che sento alle rotule. Credo siano i quadricipiti un po’ tirati che irritano il tendine rotuleo. Da qualche giorno sento un forte fastidio nell’addome, vicino all’anca destra. Potrebbe essere l’ileo affaticato oppure qualche muscolo addominale. Vedremo di sfiammare con lo stretching e i massaggi.
Mercoledì: giornata di riposo. Al mattino faccio un bagno freddo alle gambe. Molto efficace, almeno a sensazione. Finisco presto di lavorare, visto che non ho corso al mattino e quindi ho tempo per una mezz’ora di stretching in giardino, col fresco della sera.
Giovedì: mi sveglio riposato. Di notte ha piovuto e fuori si sta bene. E’ fresco e asciutto. Corro 14 Km abbondanti a 4’51″/Km di media. Cerco di non forzare, ma mi viene una corsa facile con una ottima cadenza. Dovrei aver recuperato abbastanza bene. Dopo 3 km mi fermo per un po’ di andature. 12 minuti in tutto: sollevaenti tacco-punta, 3x skip, 3x calciata dietro, 3x calciata sotto, 3x corsa a gambe tese con circonduzione anche, 3x doppio impulso, 3x skip saltellato. Mi sembra di aver recuperato bene. Ho un po’ di fastidio al ginocchio sx. E’ un po’ affaticato. Per ora sembra niente di grave. non mi passa nemmeno un fastidio in zona ventrale destra. In corsa, però non mi danno problemi.
Venerdì: visto come si era messa la settimana il solo fatto di essere riuscito a non rinviare le ripetute lunghe a ritmo maratona é già un successo. La soddisfazione più grande, tuttavia, viene dal fatto di averle eseguite con più facilità del previsto. Ho corso un 6x4Km al passo medio di 4’08″/Km, con recupero di 500 m lento. Un totale di 34 Km a 4’21″/Km. Ho tenuto un ritmo leggermente più veloce del previsto perchè in ogni ripetuta cercavo di avvantaggiarmi rispetto a tratti del percorso più lenti per lo sterrato o gli attraversamenti. Questi rallentamenti però non sono stati significativi, per cui ho sempre guadagnato qualche secondo nella media. Il programma prevedeva 5 ripetute. Le ho completate a circa 6 km da casa. Stavo bene e allora ho pensato di fare anche la sesta prova. La media e il volume complessivi mi riportano sui tempi fatti nel 2012, alla mia prima venicemarathon sub 3 ore. Questo é il segnale che volevo vedere per affrontare con fiducia l’obiettivo maratona! Alla sera mi rilasso con la solita routine di stretching.
Sabato: sono completamente svuotato di energie. Ho sonno e cammino lentamente. Oggi non riesco a dedicarmi al potenziamento del sabato. Anche fare le solite pulizie di casa é una faticaccia. Solo 40 minuti di stretching.
Domenica: niente sport per oggi. Una lunga passeggiata in montagna con la famiglia.