La maratona di Treviso é ormai un ricordo lontano. Ha influito poco per il proseguio della stagione primaverile. Non sono riuscito a sfruttare quel “lungo” nei giorni successivi. Ero troppo stanco e mi sentivo a rischio recidiva sia per la metatarsalgia che per il polpaccio sinistro. Ho abbandonato ben presto l’obiettivo di una mezza in primavera. Avendo un aprile/maggio pieno di impegni, sarebbe stato comunque molto difficile trovare un w-e libero.
Ho cercato di ripartire un po’ dalle basi, con allenamenti di Circuit Training per rinforzarmi un po’. Ne ho fatti un paio nelle prime due settimane di aprile. Nella terza ho provato un Interval Training veloce: 300 m a (quasi) tutta e 200 m di recupero, per un totale di 10 km. La velocità non era elevata, però la gestione dello sforzo mi ha dato sicurezza. Ho avuto l’impressione che il fisico reggesse, nonostante tutti gli acciacchi. Due giorni dopo ho avuto la sorpresa, di correre una “gara” non competitiva. Sono riuscito a correre 10 km in 39’50”. Il clima era perfetto ma leggermente ventoso. Il percorso, che ho coperto interamente in solitaria, aveva lunghi tratti sterrati. Il risultato mi ha felicemente sorpreso e ha consolidato la fiducia. Nei giorni successivi, in mezzo alla solita corsa lenta c’è da segnalare il tentativo di riprendere con le andature. Ho eseguito gli esercizi, ma lo skip mi ha riacutizzato la metatarsalgia, quindi ho sospeso ancora.
Maggio si é aperto con il tentativo di affrontare delle ripetute medie. Ho corso il 6x1Km con velocità più bassa del previsto e il regalino di una contrattura al polpaccio destro nella seconda prova. Niente di grave, dovrò riposare il giorno dopo per sicurezza, ma tutto sembra sistemarsi in fretta. Due giorni dopo, infatti, mi capita un doppio allenamento di corsa. Dopo i 15 Km lenti del mattino, per alcune coincidenze, ho 90′ liberi durante l’allenamento di mia figlia. Li sfrutto per il secondo allenamento di giornata. L’idea é di correre un lento, ma il timore di arrivare tardi mi fa accelerare il passo. Era da tantissimo che non sentivo quel senso di svuotamento muscolare. Non ho avuto grosse difficoltà e ho gestito bene le poche energie che avevo.
Ora vorrei prepararmi per la Corritreviso del 3 giugno (10 km). Ci sono 4 settimane per migliorare la velocità. Con l’arrivo del caldo estivo l’obiettivo é di confermare un’andatura da 4’/Km fatta qualche settimana fa. Sarebbe una grossa soddisfazione tenere un ritmo leggermente più veloce, come lo scorso anno. A giugno, però, bisogna fare i conti con il caldo.