Ho ricominciato con gli allenamenti impegnativi. Dopo le 8 ripetute sui 300 metri con 600 “comodi” metri di recupero, ho accorciato la distanza e aumentato la pendenza. 200 metri in leggera salita, quella di un normale cavalcavia, ripetuti 10 volte. Il meteo mi ha dato una mano: la temperatura è calata notevolmente e non c’è afa.
Tutto sommato i tempi sono buoni, migliori delle due sessioni fatte nella preparazione per Treviso. Sto buttando giù un programma per metà-fine maggio. Ho 5 settimane a disposizione, non sono poche, considerato che arrivo da una buona maratona. Conto di ripetere questo lavoro nei prossimi due giovedì. Ci saranno anche ripetute su 500 e 1000 metri, un medio e un progressivo a settimana.
Se mi gira al posto di qualche ripetuta proverei a fare qualche lavoro a priamide: 100, 200, 300, 400, 500, per due volte …

Mi sento sempre stanco, come se non riuscissi a recuperare bene alla notte. Dopo la maratona sono leggermente dimagrito. Questo è positivo, ma non essendomi sforzato per perdere peso, significa che il livello di metabolismo basale è aumentato un po’. Me n’ero accorto dalla settimana prima della maratona, quando la frequenza cardiaca non toccava i minimi raggiunti d’inverno. Sento la stanchezza sulla distanza. La velocità, invece, mi da soddisfazione, mi esalta. Ma dura poco.

Di Abro

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