Oggi era mia intenzione fare ripetute con recupero ritmo gara (RRRG). Allenamento consigliato da Fulvio Massini per abituare il fisico a considerare il ritmo gara la “velocità di base”, alla quale deve rafforzare il processo di smaltimento del lattato. Ripetute da 1 km e altrettanto di recupero. Non sarebbe l’allenamento da fare 3 giorni prima di una gara, ma si fa quel che si può nel conciliare il programma d’allenamento con la necessità di “sfogare il fisico”.
Non avevo gps con me, quindi impostavo la velocità a sensazione. Guardando il grafico non si può non notare che le ripetute sono state percorse a velocità sempre crescenti e così anche il recupero. Mi vengono in mente i seguenti motivi per giustificare l’andamento:
– Prudenza per non scoppiare in un esercizio che non ammette riposo
– Mancanza di un adeguato riscaldamento
– Stanchezza per gli allenamenti precedenti e la notte quasi insonne che un po’ alla volta se ne va’
– Numero esiguo di ripetute (solo 4)
Certamente non è il modo più adeguato per affrontare questo tipo di allenamento, però è sempre meglio che crollare sfiancati dal ritmo. Potrebbe essere una mia caratteristica quella di trovare il ritmo adatto un po’ alla volta. D’altra parte in tutte le competizioni sono partito lento per poi avere una parte centrale migliore.
Domenica alla mezza maratona, posso contare su un compagno di squadra che viaggia a 4 min/Km. Sarebbe un ottimo pace maker se solo riuscissi a tenere le sue caviglie nei primi km. Potrebbe anche essere una tattica rischiosa ma quest’anno non ho fatto nemmeno una gara a o la va’ o la spacca. Fino a marzo prossimo, poi, non mi attaccherò più il numero sul petto. Ma si, dai, proviamo ad esagerare!