Sono ancora esaltato dalla gara di domenica. Il Campionato Nazionale Bancari/Assicurativi è stato un ottimo pretesto per tirar fuori lo spirito competitivo di squadra. Ieri son successe un sacco di cose: squadra quasi al completo (raramente accade), ho gareggiato assieme ai forti colleghi di Trieste (che come da pronostico hanno vinto sia la 10 Km che la mezza maratona), ho avuto modo di chiaccherare con loro e conoscerli un po’, poi la gironata perfetta per correre, il mio primato personale (meglio delle previsioni), il mio primo podio e (forse la cosa più importante) la vittoria della classifica a squadre. Ciascuna di queste cose sarebbe bastata per riempire una domenica. Invece son capitate tutte assieme. In un prossimo post parlerò della mia gara. Per il momento mi godo questi ricordi.

Mi ha fatto piacere conoscere Zancan, che con 1h07′ ha dominato la mezza. La nostra squadraE’ un ragazzo molto semplice, che non si lamenta di attendere in piedi per oltre 2 ore di premiazione prima di andare a mangiare. Ha in programma una maratona questo autunno. La scelta cadrà su Torino o Firenze, dove cercherà di migliorare le 2h20′ che due anni fa, a Venezia, sorpresero tutti.

Alla fine il Gruppo Generali si è portato a casa: il titolo a squadre in mezza maratona, argento a squadre nella 10 Km, oro Master 45 nella 10 Km, due bronzi nella mezza maratona Master 35 (il mio) e Master 45.

Ci sarebbe molto da ridire sull’organizzazione. Per diversi tratti si correva lato strada a fianco delle auto. Alcuni bivi non erano chiaramente segnalati. Il bivio tra mezza e 10 Km era segnalato solamente dalla voce di una persona. Ai ristori c’era solo acqua in bicchiere (no bottiglie). Nessun servizio di deposito borse!!! Ristoro finale appena sufficente, come il pacco gara (asciugamano in cotone). Quello che più da fastidio, e che ad ogni podista con velleità agoniste profondamente odia, è trovarsi all’arrivo e vedere che il percorso era più breve. ORRORE! Non vedo l’ora di migliorare questo primato personale e togliermi di torno l’incertezza del cronometro.

E’ sempre difficile criticare chi si impegna per organizzare un evento e che bene o male cerca di dare un’opportunità in più a chi vuole correre. Però ci sono già un sacco di manifestazioni, il calendario è molto fitto, se ci si vuol proporre con una nuova manifestazione alcuni livelli minimi bisogna fornirli. Come ad esempio strade chiuse e deposito borse, a mio modo di vedere.

Il percorso, comunque, aveva qualche caratteristica positiva: per lunghi tratti era molto scorrevole e prevedeva (nell’ultimo Km) un passaggio davvero molto bello nel giardino di una splendida Villa e della sua Barchessa.

Di Abro

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