La quantità paga. Ne ho avuto una conferma ancora una volta ieri. La giornata è cominciata con 45′ di nuoto. Nel pomeriggio avevo la disponibilità per fare un lungo. Ho scelto ancora il bosco di Mestre, un percorso sterrato per circa 2/3, con diverse curve e qualche leggero cambio di pendenza. 29 Km se ne sono andati in maniera piuttosto facile al passo di 4’40″/Km. La frequenza cardiaca restava limitata sotto i 148 bpm. Dopo 20 Km avevo la tentazione di aumentare il passo, ma mi son convinto a tenere quel ritmo. Tornato sull’asfalto negli ultimi 7 Km ho cominciato ad accelerare “a vista” senza obiettivi precisi. 4 Km di progressione mi hanno portato vicino a 4’/Km, passo che ho tenuto per 3 Km. Negli ultimi 7 Km il passo medio è stato di 4’09″/Km. Decisamente il miglior lungo che abbia mai fatto, il più veloce senz’altro. Credo che avrei potuto arrivare a 40 Km (non avevo tutto questo tempo a disposizione). Non ho avuto la sensazione di esaurimento.
Oggi le gambe erano piuttosto stanche. Ieri ho fatto la solita doccia gelata ma un lungo è sempre un lungo.Vista la situazione ho optato per un medio. Un paio di Km mi sono serviti per scaldare cuore e muscoli, poi ho cercato di stare tra 4’20” e 4’10″/Km. Sensazioni positive, di grande scioltezza e facilità di corsa, anche se ho l’impressione di avere il freno a mano tirato.