La settimana è cominciata senza nebbia e con un’alba che sta visibilmente anticipando. Stamattina avrei potuto anche fare i sentieri dentro i boschi senza timore di inciampare. Purtroppo ero in ritardo e per riuscire a fare 10 Km (seppur lenti), non potevo rischiare ulteriori rallentamenti dovuti a curve e sterrato scivoloso.
Alle 12 classico progressivo sui 10 Km. Ritmo medio 4’/Km. Solito ritmo, niente di particolarmente esaltante. Il km più veloce è stato percorso in 3’37″/Km. Sono mesi che non faccio un Km sotto i 3’30″/k. D’altra parte, da quando specializzo gli allenamenti per le lunghe distanze, quel passo è diventato fuori portata.
Piuttosto a farmi capire che sono nella strada giusta è il confronto con i progressivi degli ultimi 3 lunedì.
Il ritmo medio complessivo è molto simile e leggermente in calo (4’05″/Km, 4’02″/Km, 4’00″/Km). La frequenza cardiaca tende in tutti i progressivi al valore massimo 175-177 bpm. Notare che una volta raggiunto il massimo, due settimane fa ho dovuto mollare leggermente, una settimana fa ho mollato di schianto e oggi ho tenuto bene fino alla fine. Quindi la tenuta alla velocità massima è migliorata. Ma cosa è successo prima di raggiungere la velocità massima? L’incremento dell’andatura è più o meno costante nei tre allenamenti. E’ molto imoprtante notare che all’aumentare della velocità lo sforzo cardio-circolatorio cala quando sono più allenato. Per esempio, ho passato i 3 Km con 161 battiti nei primi due progressivi, oggi a 154 bpm. Al Km 5 la progressione è stata 168, 164 e 158. Infine se prendiamo il Km 8, due settimane fa ero impiccato a 179 bpm, una settimana fa passavo 174 e oggi a 172. Per quanto riguarda il passo, invece, da notare che nei due allenamenti precedenti dopo 9 Km ero costretto a mollare, prendere fiato e chiudere in leggera progressione. Oggi sono riuscito a calare il ritmo di poco.