Dopo 20 giorni torno ad allenarmi all’alba. La differenza climatica è sorprendente. Alle 6:30 già spunta il sole e alle 7 è giorno. Gli alberi non sono più bianchi per la brina, il ghiaccio lascia spazio a qualche pozzanghera e si nota molta più vita. Si sono svegliate le lepri e gli uccelli svolazzano attirati dai primi insetti che cominciano ad uscire dalle loro tane.
Ho fatto un buon lento, disseminato da una decina di allunghi. Lo scarico forzato delle ultime due settimane mi ha velocizzato il passo. L’accumulo di Km, però, mi stanca presto. Spero di riuscire a dare una bella botta di Km in questi 4 giorni, per poi riposare l’ultima settimana.
Tanto per vedere a che punto sono, ho confrontato l’allenamento odierno (in rosso) con quello recente quanto di più simile: un lento con finale in progressione del 7 febbraio (in blù).
I primi 9 Km corsi sono stati corsi alla stessa velocità e con la stessa frequenza cardiaca. La parte finale in progressione, oggi l’ho corsa con circa 5 bpm di media in più. Neanche tanto male, in definitiva.