E’ incredibile quanto ci si possa adattare al caldo. Ho fatto lo stesso allenamento di lunedì. Ripetute di 400 metri su sterrato. Avanti e indietro sullo stesso rettilineo con un doppio filare di cipressi. La temperatura era più o meno la stessa: 32°C, con più umidità ma anche più vento. Pur non volendo tirarmi il collo a due giorni dalla gara ho segnato tempi decisamenti migliori. Ho fatto anche una ripetuta in più. Ma ciò che mi rende fiducioso è il senso di “equilibrio termico”. Sentivo caldo ma mi rendevo anche conto di essere in grado di accelerare. Lunedì, invece, mi sentivo bloccato. Sicuramente ciò è dovuto ad un adattamento alla temperatura.

Tutto ciò è molto positivo e mi fa propendere per allenarmi anche domani. Pensavo di riposare o fare solo qualche leggero allenamento con esercizi pliometrici. Visto però che riesco ad assorbire bene lo sforzo, domani pensavo di fare ripetute da 200 metri in progressione, con recupero di 600 metri. Voglio continuare a far girare le gambe, per non perdere velocità.

Di Abro

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