Sono soddisfatto, ho fatto l’ultimo grosso lavoro per la maratona di Venezia. Un bel lungo di 38 km. E’ stato un lungo fatto come lo volevo fare: 28 km a 4’26″/Km di media per poi cercare il ritmo gara per altri 8 (4’05″/Km) ed infine due km di recupero. Gli 8 km tirati sono stati veramente molto duri a livello di gambe. D’altra parte 4 giorni fa ho fatto una mezza e martedì 11 ripetute molto veloci sui 400 metri.

Fino al km 23 ho mantenuto una frequenza cardiaca al di sotto dei 150 bpm. In seguito è andata progressivamente a salire. Questo è stato senz’altro il lungo più veloce che abbia mai fatto. Qualche anno fa avrei firmato per fare questa media in gara. Ho avuto un momento di crisi attorno al km 20, poi ho sofferto molto il cambio di ritmo del km 28. Per il resto solo tanta sete. Non riesco a portarmi rifornimenti nei lunghi …

Mi dolgono soprattutto i polpacci. E’ strano, visto che spingo coi quadricipiti e son quelli che solitamente si sforzano di più. Forse può dipendere dal fatto che quasi 25 km li ho percorsi su sterrato ghiaioso.

Il clima mi è stato amico. Circa 16°C, nebbia e un leggero venticello.L’ultima mezz’ora è uscito il sole ed ha contribuito a rendere più dolorosa l’indisponibilità di un bicchiere di acqua.

Di Abro

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