E’ difficile avere la lucidità per riconoscere quando è ora di smettere di correre e curarsi. Per questo è utile avere un allenatore o una persona di esperienza che guida. Io lo sapevo che ad agosto era meglio se riposavo e recuperavo completamente, aprofittando del caldo che rendeva difficile allenarsi e delle vacanze.
E invece sembra di non aver mai fatto abbastanza. La voglia di aumentare il contatore dei km o veder calare la media mensile e settimanale gioca brutti scherzi. Come se fosse quello lo scopo e fare una bella maratona fra due mesi. Spero tanto mi serva di lezione. La scusa per correre anche con 30 gradi era di non ingrassare. Ma in realtà c’è anche il nuoto e la palestra per fare un po’ di moto senza gravare sulle strutture che troppo sollecitate dai podisti.
Che mi serva di lezione. Adesso ho deciso di non correre fino al 16 settembre. Telefono subito per prenotare una visita e poi vediamo che succede. La mia 21esima maratona comincia con una preparazione difficile, ma sono ancora in tempo per recuperare e fare una buona gara. Difficile che salti la gara, penso che la farei comunque. L’obiettivo classico di fare il personale è a rischio, ma ci terrei per lo meno a star sotto le 3 ore. Sarebbe la quarta volta.
Per la cronaca oggi ho fatto un 6x1Km. Ero piuttosto soddisfatto, ma un po’ alla volta il dolore al gluteo si è intensificato. Terminata la sesta ripetuta ho rallentato e ho sentito che il dolore persisteva. Mi son girato. Mancavano 2 km e mezzo alla palestra, son tornato piano piano, rallentando sempre di più.
Per la cronaca l’allenamento era stato particolarmente soddisfacente, considerato il periodo e il caldo. Una media di 3’43″/Km l’anno scorso non la facevo ai primi di settembre.
A questo punto, se tutto va bene farò 2 settimane di stop, poi 4 di carico e 2 di scarico. I lunghi? Dopo il 30 km della settimana scorsa spero di farne un altro paio.