Sono un po’ dispiaciuto per non aver potuto fare un test sui 21 km domenica mattina. La giornata era perfetta e avevo voglia di correre. Sono uscito oggi molto motivato per colamre questa lacuna e rispondere alla curiosità di capire quanto valgo sulla mezza. Certamente non era la stessa cosa: poco riscaldamento, niente rifornimenti, niente aiuto e scia da parte degli altri atleti e niente stimolo competitivo che nelle gare mi fa spingere sempre un po’ di più. Nonostante ciò ho centrato l’obiettivo minimo che mi proponevo per la gara: tenere un ritmo di 4’/Km. Devo dire che oltre a 6 cavalcavia, ho dovuto anche rallentare per poi tornare indietro a causa di un paio di cani sciolti. Ho coperto la distanza di 21.2 Km in 1h23’46”, mia settima prestazione personale, seconda in allenamento Proprio dal confronto con quella prestazione del 27/12/2012 (grafico quì sotto, in rosso i dati di oggi) sembra di capire che la differenza l’ha fatta la progressione finale. 13 mesi fa avevo la possibilità di cambiare passo anche dopo tanti km. Oggi, anche dal punto di vista dell’impegno cardiaco non sono riuscito ad incrementare lo sforzo. Questo conferma le analisi sui risultati di altri allenamenti nelle ultime settimane. Gira e rigira i problemi son sempre quelli. Comincio ad ipotizzare che posssa dipendere anche dal fatto che dormo (troppo) poco. In ottica Treviso Marathon continuo a puntare su un ritmo gara di 4’10″/Km.