Fino a sei mesi fa ero convinto che l’ideale era correre a gambe scoperte. Non portavo pantaloni lunghi neanche d’inverno, mi bastava coprire le cosce. Poi è capitato un infortunio ai muscoli posteriori della coscia. Non potendo correre, ho sfogato la passione cercando informazioni riguardo rimedi e metodi per la prevenzione di questo (e altri) tipi di infortuni.
Ho avuto l’occasione di capire l’utilità del vestiario tecnico a compressione. Un ottimo esempio sono i Thights (pantaloni aderenti lunghi fino a sotto il ginocchio) di Asics con la tecnologia Muscle Support. Questa tecnologia prevede l’inserimento di strutture più rigide nell’indumento con lo scopo di sostenere il muscolo e limitarne la vibrazione dovuta all’impatto col terreno. Per avere l’effetto desiderato il posizionamento di questi inserti è fondamentale.
Questo prodotto di Asics prevede una fascia rigida che avvolge il quadricipite, il muscolo più forte della gamba cui tocca assorbire l’impatto col terreno e rilanciare il corpo in avanti. Più si è stanchi e più aumenta il tempo d’impatto del piede con la strada. Di conseguenza aumentano anche le vibrazioni cui è sottoposta la coscia. Perchè dei tights e non dei normali cosciali? Per l’ancoraggio al ginocchio, prima di tutto. Come ho detto prima è fondamentale il posizionamento degli inserti compressivi. Un pantalone che termina prima del ginocchio per forza di cose tende a risalire la coscia col passare del tempo.La parte compressiva sotto al ginocchio permette di fissare la posizione di tutto l’indumento nel punto specifico della gamba. Asics ne ha approfittato per garantire un sostegno a tutto il ginocchio. Non mancano le stampe catarifrangenti per chi corre col buio.
Tirando le somme mi sembra un articolo sicuramente interessante. Un marchio come Asics garantisce la qualità del prodotto, sviluppato nell’Istitute of Sports Science in Giappone. A mio parere è utile sia negli allenamenti intervallati veloci che nei lunghi lenti, cioè quando le vibrazioni da impatto diventano più pericolose.
Può essere meno efficace nei lenti di recupero o in gara. In queste situazioni, però, è la loro bellezza estetica che me le farebbero preferire. Un aspetto che può sembrare secondario ma alla fine conta anch’esso!