Gli aggiornamenti di questo blog saranno un po’ meno frequenti nei prossimi mesi: le giornate si allungano e alla sera passo più tempo fuori casa. Non voglio nemmeno togliere tempo alla lettura e alla ginnastica serale. Quindi meno chiacchere e più sostanza. D’altra parte questo è un periodo in cui l’attività sportiva è limitata. Il clima non facilita le lunghe distanze e nelle brevi non ho un buon rendimento. Nel mirino c’è la Corritreviso di fine giugno e subito dopo, in luglio, gli unici 20 giorni di fila senza correre.
Dopo la settimana scorsa dedicata al recupero attivo (quanto mi sentivo stanco …) queta è stata una settimana impegnativa ma senza programmazione. Volevo buttare giù un buon tempo sui 10 km, in modo serva da riferimento in futuro e dare qualche stimolo alla velocità.
L’ho fatto lunedì: ho chiuso il 10.000 in 37’36”. Fatta la tara con le differenze di temperatura (21°C clima secco, giornata stupenda) sono sugli stessi tempi del dopo maratona a metà marzo. Speravo meglio ad esser sincero. Come tutti i lunedì le gambe erano un può legate.
Martedì ho fatto 12 km lenti al mattino (4’25″/Km). Ero ancora abbastanza provato dallo sforzo del giorno prima, ma ho cercato di tenere alto il ritmo perchè avevo poco tempo.
Mercoledì ancora corsa lenta al mattino, ma per 17 km a 4’22″/Km di media. Le gambe erano un po’ stanche ma mi sentivo agile e veloce. E’ tornato il fresco.
Giovedì mattina ero ancora stanco. Ho fatto 10 km a 4’35″/Km come pre-riscaldamento per le ripetute da 200 metri che volevo fare a pranzo. Si trattava di 200 metri in pianura, pura velocità, con recupero di corsa lenta quanto basta per tornare in equilibrio. Ho fatto 5 prove alla media di 2’50″/Km, l’ultima a 2’43″/Km. In termini cronometrici il miglior 200 è stato di 32.57″. Il 14 maggio dello scorso anno feci un 200 in 30.18″ (con un po’ di vento a favore). Una differenza importante che evidenzia come non abbia ancora recuperato la velocità dello scorso anno. Per fare i precisini lo scorso anno pesavo un km di meno ed era un po’ più fresco. La sostanza, comunque non cambia.
Venerdì volevo alzare un po’ il ritmo. Sebbene fossi stanco e con le gambe pesanti avevo di fronte due giorni di riposo. Per di più volevo provare a fare un allenamento intervallato al mattino, per vedere come reagisce il fisico. Dopo 6 Km lenti ho fatto 5 ripetute da 1 Km con recupero di 1 Km. Le prime due al ritmo di 3’56″/Km (sterrato ghiaioso e con curve). Dopo essermi un po’ sciolto ho fatto la terza sempre su sterrato a 3’46″/Km. LE ultime due su asfalto sono state praticamente identiche a 3’38″/Km.
La settimana doveva essere un po’ in scarico, ed invece ho fatto 72 Km al passo medio di 4’21″/Km. Un buon punto di partenza per la preparazione alla Corritreviso che inizierà lunedì prossimo.