Previsioni e Strategia
Per capire come affrontare la gara potevo contare su due test. Il test di Yasso per la mezza, che provo per la prima volta 10 giorni prima, e il test di Conconi fatto 3 giorni prima. Il test di Yasso mi forniva una previsione di 1h15’12”. Per quanto riguarda il test di Conconi ho sbagliato clamorosamente l’interpretazione. Il grafico di Conconi é il seguente:
Il punto rosso rotondo é il valore di soglia che avevo ipotizzato a prima vista. La curva era abbastanza evidente e la frequenza di soglia attorno a 172 corrispondeva ai valori consueti. Quando si é “allenatori” di se stessi si rischia di mescolare speranze con previsioni. E così ho cercato di giustificare questo valore impossibile con l’effetto post-maratona. Non avevo mai corso a 3 settimane dalla maratona. Pensavo (speravo) di aver recuperato bene ed essere sul picco di forma. Risultava una una soglia sopra 18 Km/h (!?!) e un passo gara da 3’30″/Km (!!??!!). Roba da finire la mezza in 1h14′!! Mi sembrava impossibile, anche perchè lunedì avevo fatto con fatica un 5x2Km a 3’35″/Km, ma mi sentivo molto più fresco e sciolto rispetto a quel giorno.
Invece non mi sono accorto di qualche anomalia nel grafico. La più evidente é l’aumento di velocità tra 16 e 18 Km/h. La frequenza cardiaca non ha fatto in tempo ad adeguarsi. Col senno di poi, ora si può intuire una curvatura proprio nella zona in cui ho fatto l’incremento maggiore di velocità. Il fatto che la frequenza sia calata può dipendere dal fatto che ho eseguito il test più velocemente rispetto al solito. Quindi, con una soglia di 17.38 Km/h potevo correre tra 1h15’53” e 1h16’40” a seconda di avere un’efficenza al 95 o 96%. Questa era una stima decisamente più credibile. Considerando le difficoltà del percorso, la mia condotta poco efficace e una seconda metà gara con pochi stimoli agonistici, alla fine si può dire che ci ha azzeccato abbastanza. Mi servirà per esperienza.
Considerato che il test di Yasso era un esperimento, direi che tende leggermente a sopravvalutare i risultati del test di Conconi, direi di circa 30-50″.
La Gara
Per valutare l’andamento della gara é necessario considerare il dislivello. In 7 km abbiamo perso 50 metri (discesa media dello 0.7%). In questo tratto ho tenuto un passo inferiore a 3’35″/Km. Rifiatando poco prima del km 3 (ho smesso di seguire il ragazzo arrivato quinto). Il rallentamento del Km 7 é dovuto alla salita che terminava al traguardo volante della Mottarella, dopo di che ho tipreso un buon ritmo. Al tornantino di metà gara, zona cambio della staffetta me la prendo comoda. La frequenza cardiaca scende nonostasnte viaggi sotto i 3’40″/Km grazie alla discesa. Il km 14 é il più veloce della gara (escludendo il primo) grazie alla discesa e al vento a favore.
L’area colorata é l’altezza s.l.m. Si parte a 150 metri, si scende sotto ai 100 e poi si risale fino quasi a 130, con diversi saliscendi. La linea blu rappresenta il passo in minuti al km, la linea rossa la frequenza cardiaca in bpm.
Dal km 15 comincia la salita impegnativa e continua (media dello 0.65%). La frequenza cardiaca aumenta gradualmente, la velocità cala, la fatica si fa sentire.
L’analisi delle condizioni di gara potrebbero essere completate considerando le condizioni meteo. Dal grafico sopra si capisce che la temperatura non ha creato problemi (costante a 9°C) il vento nemmeno fino al km 5. Poi dal km 5 al km 12 si é alternato tra favore e contrario, rimanendo entro i 7-8 Km/h. Dal 12esimo per 2 km ho potuto contare su vento a favore fino a 7-8 Km/h. Dal km 6 é aumentato notevolmente di intensità (oltre i 10 Km/h). Per un km era a favore e negli ultimi 2 Km abbondanti me lo sono trovato di fronte.
Conclusioni
Ho corso in maniera azzardata cadendo abbastanza consapevolmente nel tranello che la gara tendeva. Solo in parte questo azzardo era dovuto alla errata interpretazione di un test pre-gara. Il motivo principale é la voglia di provare a tentare il colpaccio. Per quanto riguarda il crono finale penso che potevo ambire ad arrivare 20″ prima e avere un altro 1h16″ in saccoccia. Perdere altri 20″ per avvicinare il personale era possibile ma avrebbe richiesto un po’ di supporto da qualche gruppetto o qualche atleta che mi segnava il passo o qualche stimolo maggiore.
Infine, per quanto riguarda la classifica, niente di più da chiedere: top ten, primo di categoria e campionato veneto bancari/assicurativi (per quanto può contare …).