La mia Corritreviso é andata esattamente secondo l’obiettivo prefissato. Avevo detto che volevo tenere un passo medio di 3’30″/Km e così é stato. Considerato che il percorso é quasi interamente in pavè, con poca pianura, molti saliscendi, tante curve e clima poco favorevole, posso considerarmi più che soddisfatto. Il tempo finale é di 33’33”, neanche a farlo apposta. Ecco come é andata.
Lo sparo mi coglie un po’ di sorpresa, ma ho diverse persone di fronte a me e mi ci vuole un paio di secondi prima di muovere i primi passi. Parto forte, condizionato dal fatto che un po’ tutti viaggiano a 3’20″/Km. Alla prima salita credo di 
avere una cinquantina di atleti davanti. Ho la bocca completamente secca e decido di darmi una calmata. Il garmin mi può dar solo un’idea della mia velocità, perchè tra palazzi e curve é poco affidabile.
Già dopo il primo di quattro giri mi sento già sfinito. Cerco un riferimento di fronte a me. Ci sono persone che conosco e so che se resto in contatto con loro farò un buon risultato. Reupero qualche posizione e a metà del terzo giro raggiungo i miei riferimenti e proseguo cercando di mantenere quel passo. All’ultimo giro si forma un gruppetto di 5-6 persone. Rallentiamo un poco il ritmo e comincio a prepararmi per uno sprint. All’ultimo km il gruppetto si allunga. Io non riesco a tenere il passo e perdo il contatto. Solo nel tratto finale in leggera discesa riesco ad accelerare e mi sembra di recuperare qualcosa. Arrivo molto soddisfatto. Non mi sono di certo risparmiato.
Guardando le classifiche ho ricostruito che eravamo in 4 a giocarci il terzo posto della mia categoria. Io mi sono staccato subito e sono arrivato a 4 secondi, gli altri tre se la son giocati per bene. Peccato non aver partecipato alla sfida, ma non avevo proprio la gamba. Ho notato che i primi due hanno fatto gara di rimonta, mentre io e chi mi precedeva siamo partiti molto forte (troppo?).
Questi i dati parziali della mia gara:
Nonstante sia partito molto forte e abbia progressivamente calato i miei tempi giro dopo giro ho recuperato qualche posizione. Questo significa che la mia strategia é stata molto comune.
Questo é il grafico del mio passo.
La frequenza cardiaca (media 175 bpm) é sempre stata fuori soglia. Dopo i due km iniali non é mai andato sotto i 175 bpm. Escludendo gl
i ultimmi 600 metri i 3 km precedenti sono stati i più lenti, però posso dire di non essere crollato. Non vado più in dettaglio, visto i dati non sono molto affidabili.
E’ stata davvero una bella serata. Ho visto un sacco di gente che non vedevo da tempo o che non conoscevo affatto di persona. La corsa era divisa in due batterie e questo mi ha permesso di incitare i compagni di squadra e ricevere i loro incitamenti. Mi sentivo chiamare in diversi punti del tracciato e questo mi faceva molto piacere.
E adesso? In attesa delle vacanze (senza corsa!) due settimane di carico chilometrico. Non posso fermarmi adesso, 5 settimane di riposo sono davvero troppe!