Sono grato al mio 2016 sportivo per diversi motivi. Il più importante é che ho corso più di 4000 km con continuità senza infortuni o malanni fisici. Questa é la base senza la quale non potevo puntare ad altri importanti obiettivi. Quelli che più mi hanno dato soddisfazione sono: il consolidamento di un gruppo con cui correre é sempre un più un piacere e un divertimento, e il miglioramento dei miei migliori tempi personali sulle due specialità che sento mie: maratona e mezza maratona.Nel primo caso la mia parte di merito é piccola e mi sento di aver ricevuto più di quanto abbia dato. Nel secondo, sento di avere ancora credito con la fortuna. Il miglioramento dei miei primati personali é sempre stato ostacolato da difficoltà che non mi hanno permesso di esprimere la prestazione massima a cui penso di aver potuto aspirare.
Non rinuncerei a nessuno dei 4279 Km dello scorso anno solare. Non posso dire di aver mai corso per sacrificio. Tante volte ho sofferto, é vero, ma la sofferenza non é negativa se é passegera e se i benefici che produce durano a lungo.
Le gare non sono andate sempre al meglio, anche se mi sono tolto parecchie soddisfazioni. Alla Trevisomarathon, partito con grandi aspettative, ho pagato la mancanza di tenuto indotta da allenamenti fuori target. Tuttavia ho messo in saccoccia l’esperienza fatta fianco a fianco con una atleta per due volte olimpionica.
Ho gestito bene la maratonina di Vittorio Veneto, considerando che era un periodo di scarsa forma, ma ho mancato di poco sia il piazzamento tra i primi 8 della generale che il titolo del Campionato Regionale Bancari/Assicurativi (che per la squadra é sempre una cosa importante).
La aprtecipazione alla Mezza di Treviso é stata una sorpresa non preventivata. La sorpresa ancora più grande é stato il malessere in gara che mi ha costretto a due soste. Resta l’esperienza di una bella gara vicino a casa di cui terrò sicuramente conto anche per il prossimo anno.
Infine la Venicemarathon, che mi ha fatto chiudere in bellezza l’annata. Partito senza grosse aspettative perchè il caldo aveva condizionato pesantamente la preparazione fino a poche settimane prima, mi son trovato a tenere tempi da personale fino alla fine. Ho gestito per portare a casa un risultato inatteso. Lo considero un nuovo punto di partenza.
Poco prima di Natale ho corso una gara di Babbi Natale per beneficenza. Bella giornata, bell’allenamento tra amici su strade di campagna e buon secondo posto.
Obiettivi per il 2017
Pochi cambiamenti per il prossimo anno. Metto in obiettivo le solite maratone: Treviso in Primavera e Venezia in autunno. Sono stato in dubbio per un po’ con la Unesco Cities Marathon, ma non ho voluto rinunciare a Treviso. Molto probabilmente tornerò a Trieste per la Bavisela il 7 maggio. Sceglierò un’altra mezza primaverile tra Vittorio Veneto (22 marzo) e i Dogi (3 aprile). A giugno potrei tornare a correre nuovamente i 10 km della Corritrevso, ma solo in ottica di preparazione, senza prepararla in modo dedicato. La Mezza di Treviso é una bella occasione da sfruttare in preparazione alla maratona di Venezia dopo la quale vorrei provare qualche cambiamento per sfruttare al meglio dicembre. Un mese in cui anche in allenamento vado veramente più forte del solito7