Ho concluso la terza settimana di questa fase che non saprei come definire. E’ come quando si fa un po’ di confusione con le impostazioni del telefono o del computer e si clicca “Riprista Impostazioni Predefinite“. Sto cercando di ritornare ad un livello di atleticità che mi permetta di sopportare gli allenamenti a cui ero abituato. Sei settimane di stop non sono tantissime ma quello che rende difficile questa ripresa é che non riparto perfettamente guarito. Non ho più lo stesso ginocchio destro di prima. Devo trovare un nuovo equilibrio in cui possa lavorare senza farlo soffrire. Ci vuole tempo e pazienza.
Proprio la pazienza, martedì scorso, mi é mancata. Mi sentivo così bene a spingere sullo sterrato! Molto divertente e molto appagante. Tanto che non mi sono limitato sia nella velocità che nella durata. Dopo la doccia avevo male ovunque. Gluteo, coscie, ginocchia …. Il giorno dopo ho riposato e poi ho ripreso i gironi seguenti con corsa lenta.
Questo episodio mi dovrebbe essere di lezione. Era meglio limitarmi ai 10 km su sterrato ed essere in grado di farne altri 10 il giorno dopo, piuttosto di farne 15 in un girono solo ed essere costretto a riposare il giorno seguente.
Questa la mia settimana:
Lunedì: corsa lenta di 12 Km in compagnia, cercando di forzae la cadenza. Sensazioni buone. Termino con 15′ di stretching. Alla sera una seconda sessione di stretching e core.
Martedì: al mattino presto faccio 50 ‘ di esercizi di allungamento e core. Termino con 10′ di camminata sulla corda. All’ora di pranzo ho in programma un allenamento impegnativo. Penso di andare su terreno morbido, lo sterrato dell’argine del fiume. Dopo 4 Km di riscaldamento provo un allungo, avei voglia di un fartlek, ma sento il ginocchio in disordine e capisco che non é il caso.. Allora continuo in progressione. La velocità, dopo tanto tempo, é appagante e non vorrei mai smettere nonostante si sfinito e senta doloretti un po’ ovunque. Nei 15 Km totali faccio una progressione fino ad un km alla velocità di 4’08″/Km. Ho le gambe a pezzi, penso di averla fatta grossa e spero che non abbia conseguenza per il ginocchio. Alla serta e nei giorni successivi non ho forza e voglia di fare neinte, neanche stretching, perchè il dolore al gluteo destro mi impedisce di piegarmi.
Giovedì: 10 Km di corsa lenta (4’51″/Km) e poi 15′ di stretching nel parco. Mi sto un po’ riprendendo. Alla sera una mezz’oretta di stretching.
Venerdì: é arrivato il freddo. Comincia ad essere difficile eseguire esercizi da fermo prima dell’alba. Eseguo un’ora di stretching e core, nonostante gli esercizi agli addominali in movimento non riesco a scaldarmi. Faccio anche un bel po’ di affondi avanti ed indietro. Va meglio della settimana scorsa, il fastidio al ginocchio diventa sempre minore nonostante continui a caricare. Invece della camminata sulla corda preferisco fare un po’ di skip sui gradini della collinetta, alternandolo alla calciata dietro. Noto dei progressi anche in questo esercizio. Nella discesa dai gradini provo i balzi a gambe tese. Dopo metà preferisco smettere, mi sembra di sentire una leggera fitta. All’ora di pranzo esco per 10 Km lenti, che però per me adesso sono ancora impegnativi. Passo medio di 4’30″/Km, con focus su cadenza. Alla sera l’abituale mezz’ora di stretching.
Sabato: stertching e core, in due riprese (1,2) per gli impegni familiari. Non mi sveglio ad una ora adatta per correre, quindi passo anche questro week end senza corsa.
Domenica: alla sera ho molta energia, oltre alla coscienza sporca per l’abbuffata. Faccio una buona ora di stretching e core.
Concludo la settimana con 47 Km. Il volume e la velocità sono in crescita progressiva, il dolore al ginocchio tende a diminuire, riesco a ridurre sempre di più l’angolo di flessione. E’ la direzione giusta. Ho un grosso punto di attenzione sul peso, che sta ricominciando a salire, probabilmente spinto dagli istinti della fame che la corsa genera.