Ho passato la settimana abbastanza bene. Gli allenamenti mi hanno infuso una discreta fiducia. Anche il grado di sopportazione del caldo mi da confidenza. Mi sono adattato, per quanto possibile a queste temperature.
Mi sento bene fisicamente, tirato il giusto e in forma. Non ho in canna i tempi dei giorni d’oro, ma bisogna sapersi accontentare. Voglio fare una gara accorta e in crescendo. Come l’ultima mezza. Al di là del crono finale, sono le gare che mi danno maggior soddisfazione.
Ecco la mia settimana:
Lunedì: nonostante la temperatura sia superiore ai 30°C, c’è un discreto venticello euna temperatura di rugiada bassa come non mai nelle ultime due settimane. Non ho a disposizione la mattina, esco a pranzo con la solita sofferenza ai 4-cipiti. Mi piacerebbe proprio che un fisiologo mi spiegasse cos’è questo dolore che mi capita sempre quando é caldo. L’obiettivo é coprire la metà della distanza di gara al passo di gara. Comincio a girare ancora in dubbio se fare i 400 o i mille, ma dopo il primo giro vedo che giro piuttosto bene e quindi scelgo la seconda opzione. Porto a casa 6x1000m alla media di 3’28″/Km. La media risente dell’ultima prova decisamente più veloce. In generale non avevo grosse difficoltà nel tenere quel passo.I recuperi sono stati abbondanti, da fermo e con copiose innaffiate alla fontana.
Stavo molto meglio che nelle scorse settimane. Non avrei potuto allungare gli intervalli: il caldo rendeva davvero molto difficile correre. La lunghezza del passo é aumentata (e la cadenza notevolmente diminuita) rispetto solo ad un mese fa. Il lavoro sulla forza é assai evidente. Confermo la mia soddisfazione nel miglioramento della mia condizione negli ultimi mesi, anche se, in valore assoluto, non sono al mio top degli anni scorsi.
Martedì: mi sveglio presto ed esco col fresco del mattino per una bella oretta di stretching ed esercizi core. Termino la seduta con 15′ di camminata sulla fune, mentre l’irrigazione automatica mi irrora di una pioggia artificiale. Molto rinfrescante, non sarebbe male correre in queste condizioni. All’ora di pranzo vado allo stadio con una corsa lenta e dolorosa (sempre i 4cipiti incricccati …). Al campo trovo Tobia Lahbi che si sta allenando. Ho avuto modo di conoscerlo qualche tempo fa e periodicamente lo incotrno in pista. E’ sempre uno spettacolo vedere correre atleti di questo calibro. Con lui c’è una ragazza che mi viene da associare al nome di Eleonora Vandi, ma con uqalche dubbio. E’ seduta sul prato all’ombra e si sta massaggiando con il foam roller. Dopo essere tornato dall’allenamento vado a controllare in internet. Le sue foto e le informazioni che trovo, prime tra tutte il fatto che sia allenata da Lahbi padre, mi tolgono diversi dubbi. E’ stato un onore stare in pista per mezz’ora con due atleti della nazione di mezzofondo. In questo periodo non ho corso, per fortuna … ho fatto 26′ di andature. Al ritorno le gambe sembrano essersi risvegliate e faccio una buona velocità. Totale di corsa: 7 Km alla media di 4’27″/Km.
Mercoledì: non posso uscire al mattino, esco a pranzo con l’idea di replicare l’allenamento di ieri. La temperatura é la stessa, ma oggi l’afa é soffocante. Per fortuna un minimo di brezza concede un minimo di sollievo. La temperatura di rugiada é passata dai 17.5°C di ieri a 20.1°C. Il primo km é una sofferenza, poi un po’ mi sblocco. Comincio con le andature ma mi fermo quasi subito. Inutile insistere, ora meglio ritrovare un po’ di freschezza. Prima di ripartire per la corsa verso la doccia mi bagno abbondamentemente la testa e allungo per qualche minuto i posteriori della coscia. Per oggi restano questi 7 Km alla media di 4’26″/Km e i 10′ di esercizi.
Sono stato un po’ in tensione per tutta la giornata. Sono sorte delle difficoltà che rendono un po’ difficile presentarmi in tempo alla gara. Bisognerà far le cose un po’ di fretta.
Dopo cena passo mezz’oretta in vasca da bagno a leggere il libro con le gambe immerse in acqua fredda. Ho dormito bene e il giorno dopo avevo le gambe più leggere.
Giovedì: giornata speciale, oggi. Niente allenamento al mattino, a c’era la lezione con un istruttore federale, organizzata dalla mia squadra. Un’ora veloce ed intensa, ricca di spunti per correggere la corsa, migliorarsi, ma soprattutto rendere meno probabili gli infortuni.
Venerdì: ho la possibilità di uscire al mattino. La utilizzo per la mia consueta sessione di stretching e potenziamento generale. Prima di rientrare faccio 10′ di camminata sulla corda. La mattina é fresca e si sta molto bene fuori. Ho tanta voglia di correre, anche se continuo a sentire le gambe affaticate per colpa del caldo.
Da lunedì, terminati gli impegni agonistici entrerò in clima estivo. Comincerà l’estate anche per me. Non so ancora come affrontarlo, ma sicuramente ci sarà meno attenzione al cronometro e molta libertà.