Sta terminando un’estate molto calda. Quasi quotidianamente i media ci hanno ricordato i record di temperatura e siccità. Per lunghi periodi le previsioni meteo negavano l’illusione di temporali rinfrescanti. In queste condizioni era difficile trovare la voglia di programmare gli allenamenti di corsa. La corsa all’alba, ad essere sinceri, era abbastanza praticabile. Tuttavia non sono riuscito a sfruttarla con assiduità. L’aria condizionata che rinfrescava la camera da letto era un buon argomento per convincermi che in fondo un po’ di riposo era necessario. L’idea che uscendo dalla stanza avrei trovato una temperatura prossima ai 30°C mi teneva bloccato a letto.
La prospettiva di dover passare delle giornate a compiere lavori domestici era un altro motivo per cui non mi sforzavo più di tanto di uscire. Facile correre 20 km prima di colazione se poi devo passare una giornata alla scrivania. Ben più difficile se devi intonacare la cucina. Gli sport amatoriali di resistenza sono sostanzialmente uno sport da impiegati 🙂
Nei tre mesi estivi (Giugno, Luglio, Agosto) ho corso 227, 101 e 152 Km. Poco meno del 2021. Ho fatto quasi esclusivamente corsa lenta, questa é la differenza sostanziale rispetto allo scorso anno. Il mio stato di forma non é paragonabile a quello di 12 mesi fa, probabilmente perchè non ho ancora affrontato allenamenti di velocità.
Per questo motivo trovo difficile darmi un obiettivo agonistico per i prossimi 2 mesi. Attualmente non ho in programma una maratona ad ottobre (Venezia, normalmente). Se tutto va liscio potrei pensare ad una mezza (Treviso? Portogruaro?), ma solo se ci fossero buone probabilità di poterla correre in meno di 1 ora e 24 minuti.
In un mese forse posso recuperare il gap di condizione rispetto allo scorso anno e immaginare di affrontare una maratona a Novembre con l’ambizione di scendere sotto le 3 ore. Programmare qualcosa a dicembre é molto rischioso, perchè le festività non lasciano molti w-e liberi.
Domenica scorsa ho approfittato di una gara non competitiva vicino a casa per un test di velocità. Il percorso era lungo poco più di 11 Km, tutto sulle strade che abitualmente frequento in allenamento. L’unico tratto nuovo, su cui non avevo ancora corso era lungo 200 metri. Il clima era buono, un po’ troppo caldo per i miei gusti (23 gradi circa) ma in questo periodo non mi posso lamentare. Il percorso é misto tra asfalto, sterrato battuto con ghiaino e solo 400 metri di sentiero. Non c’erano pendenze, le uniche occasioni di rallentamento del ritmo erano dovute a qualche curva e un leggero affollamento nei primi 2 km.
La mia intenzione era di correre il più veloce possibile cercando di non crollare nel finale. Non avevo idea della velocità che mi potevo permettere, perchè da mesi sto facendo solo corsa lenta, o al massimo qualche allenamento ad intervalli brevi. Di conseguenza sono partito abbastanza prudente.
Per metà gara mi ha dato un grosso supporto un amico. Abbiamo tenuto un ritmo tra 4’10” e 4’15”, poi lui ha preferito rallentare. Io mi sentivo bene e allora ho cominciato a pormi come obiettivo chi mi precedeva. Man mano che realizzavo che i km rimasti erano pochi mi saliva la fiducia di poter alzare il livello di sforzo. Ho corso gli ultimi 5 Km a 4’05″/Km circa, abbastanza costante, con finale in progressione.
Alla fine ero davvero molto soddisfatto. La media finale degli 11 Km é di 4’09″/Km. Runbull stima che una condizione climatica più favorevole mi avrebbe aiutato di 3″/Km. Questa esperienza mi serve per tracciare una linea, capire dove mi trovo e impostare alcuni parametri per i prossimi allenamenti per la velocità. Per poter preparare la maratona ai tempi a cui ero abituato devo per prima cosa tornare a correre i 10 km tra i 35 e i 37 minuti. Penso che questo sarà l’obiettivo dell’autunno.