Mi sento pronto per cominciare una nuova preparazione per la maratona. Negli ultimi 4 anni ne ho corsa solo una in autunno, con esito deludente. L’anno scorso, a fine estate, avevo deciso di rinunciarvi. Ho preferito dedicarmi ad un ripassino dei fondamentali e preparare meglio la maratona primaverile.
Quest’anno non sono stato bloccato da infortuni e per di più il clima é stato molto favorevole. La condizione é scadente, ma quando mai é stata buona ad agosto? Ci sono le condizioni per provare a costruire un buon tempo.
La scelta della gara é limitata a due eventi di fine ottobre: la Venicemarathon (22/10/2023) e la Mythomarathon (29/10/223, Aquileia, UD). La prima é sempre attrattiva per il suo fascino. L’ho già corsa 13 volte. So bene quant’è bello il percorso e quanti amici potrei trovare lungo la strada, sia tra gli spettatori che tra gli atleti. La seconda ha altri vantaggi: arriva una settimana dopo (e non é poco), si ritorna all’orario solare, é meno affollata. Dal punto di vista tecnico sono entrambe piatte sulla carta, ma conosco bene la difficoltà dei ponti finali, dei cavalcavia e delle collinette del Parco di San Giuliano a Venezia. Per la Mythomarathon la scarna descrizione non accenna a cavalcavia e sottopassi. Mi sembra che l’unica difficoltà siano i 5 km lungo la strada della laguna di Grado, quando si correrà a pelo d’acqua un rettilineo che si perde all’orizzonte. Verrà assegnato anche il titolo regionale Assoluto e Master e quindi spero che questo incentivi la partecipazione di qualche atleta col mio passo. La compagnia potrebbe arrivare anche dall’estero. Spesso nel “profondo nord-est” capita di trovare squadroni di atleti Sloveni e Croati, piuttosto forti, organizzatissimi nella partecipazione in gruppo ad eventi oltre frontiera.
Al momento la mia scelta é salda sulla maratona friulana, ma attendo ancora fino a fine mese per l’iscrizione. Da parte mia c’è anche la voglia di sperimentare qualche gara diversa dalle solite in cui ero ingabbiato per vari motivi. In genere il Friuli Venezia Giulia mi ha sempre riservato piacevoli sorprese, non solo sportive, per cui sono propenso a dargli ancora fiducia.
Il mio piano, quindi, é stato impostato sulla maratona friulana. Di conseguenza quella appena passa é stata la settimana -13, durante la quale ho ricominciato a correre dopo 20 giorni di inattività podistica. Ecco come é andata.
Mercoledì: corro un lento di 10Km alla media di 5’08″/Km. Le prime corse dopo tanto tempo di astinenza servono a far capire perchè la gente guarda male chi dice che corre per piacere personale. E’ vermante faticoso, non vedevo l’ora che finisse. Ormai ho l’esperienza per non preoccuparmene troppo. So che bisogna solo portare pazienza finchè la ruggine non se ne va.
Giovedì: cerco di svegliare le gambe con ripetute brevi già dal secondo giorno. Dopo un breve riscaldamento corro 10x200m al passo medio di 3’27″/Km recuperando con una corsa molto lenta di 200m. Mi é stato d’aiuto riprendere il set abituale di esercizi, prima delle ripetute.
Venerdì: ho il programma ambizioso di correre 15 km di medio a 4’30″/Km. Ci credo poco anch’io. All’inizio parto abbastanza bene, ma l’afa già presente al mattino e la stanchezza per l’allenamento di ieri mi fa fermare a 10 km. Il cardio é molto elevato. Ho corso con una buona ampiezza ma una cadenza da lento.
Sabato: Alla sera corro 13 Km di lento al ritorno faccio un po’ di esercizi di potenziamento. Ha piovuto e c’è meno umidità, ho recuperato bene la fatica di ieri.